Pubblicato originariamente su Inchiostro Bianco
Per quanto possa sembrare strano, in molti film il bagno rappresenta il luogo dove la storia prende vita. Molte delle scene clou avvengono proprio fra un wc ed un lavandino, basti pensare ai vari film di Harry Potter dove molte delle scene caratterizzanti si sono svolte proprio all’interno di un bagno: l’attacco del troll di montagna, la scoperta dell’ingresso della camera dei segreti, la creazione della pozione Polisucco o la risoluzione di uno degli enigmi del torneo tre maghi.
Di seguito verranno proposti 10 film che hanno come caratteristica comune una scena girata all’interno di un bagno, ma non scene banali come il momento in cui il protagonista fa la barba o aggiusta i capelli o semplicemente espleta i propri bisogni fisiologici, bensì scene più importanti dove questo “luogo mistico” rappresenta l’espediente narrativo, il luogo di rinascita, un posto dove concepire profonde riflessioni e\o dove ha luogo un avvenimento importante. L’ordine scelto per parlare di ciascuna pellicola è casuale.
1 – Fight Club: Del 1999, diretto da David Fincher- USA – 139 minuti – Con Edward Norton, Brad Pitt, Helena Bonham Carter, Jared Leto. Inserisco al primo posto il Fight Club, uno dei miei film preferiti, il quale racconta la storia del protagonista, di cui mai si conoscerà il nome, e della sua lotta contro il consumismo. Il bagno è un luogo ricorrente, il film inizia quasi subito con una scena dove il protagonista ammette il suo essere “schiavo della tendenza del nido Ikea”, ed è proprio qui che si lascia andare a profonde riflessioni e confidenze con Tyler Durden mentre ognuno dei due è impegnato con operazioni di routine: una bagno rilassante o una passata di dentifricio. Un’altra importante scena svoltasi nel bagno è quella dello pseudo sequestro del commissario di polizia Jacobs, che aveva assicurato indagini approfondite sui recenti atti di vandalismo ad opera del misterioso club segreto; in questa scena Tyler, tramite modi decisamente opinabili, chiede al commissario di lasciar perdere il tutto:
“Quelli a cui dai la caccia sono le persone da cui dipendi, noi cuciniamo i tuoi pasti, togliamo la tua immondizia, colleghiamo le tue telefonate, guidiamo le tue ambulanze, ti sorvegliamo mentre stai dormendo. Non fare lo stronzo con noi!”.
Fight Club
2- Pulp Fiction: Del 1994, diretto da Quentin Tarantino – USA – 154 minuti – Con John Travolta, Uma Thurman, Samuel L. Jackson,Bruce Willis e Tim Roth.In questo film il bagno rappresenta l’espediente narrativo. La storia infatti, cambia drasticamente ogni volta che uno dei protagonisti è alla toilette:
- Quando Jules e Vincent uccidono Brett e i suoi amici, il quarto uomo è nascosto nel bagno;
- Dopo che Mia va a “incipriarsi” il naso al Jack Rabbit Slim’s, la cena tranquilla con Vincent si trasforma in una sfida di twist;
- Vincent va in bagno a casa di Mia, memorabile è la scena dove lui si prepara una specie di discorso per evitare coinvolgimenti amorosi, ma al suo ritorno, la serata divertente e romantica si trasforma in incubo poiché la ragazza scambia l’eroina di Vincent per cocaina e va in overdose;
- A casa di Butch, Vincent va in bagno e non appena esce viene ucciso dal pugile;
- Vincent e Jules stanno mangiando tranquillamente all’Hawthorne Grill: Vincent va in bagno e al suo ritorno si ritrova nel bel mezzo di una rapina.
Pulp Fiction
3 – Harry Potter e la pietra filosofale Del 2001, diretto da Chris Columbus – Regno Unito, USA – 146 minuti – Con Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, John Cleese, Richard Harris.Nella saga del famoso maghetto il bagno è un luogo abbastanza ricorrente, ho scelto questo capitolo poiché è proprio il bagno il luogo in cui avviene lo scontro con il troll di montagna, ed è proprio questo episodio che segna l’inizio dell’amicizia fra Ron, Harry e Hermione.
Harry Potter
4 – Harry Potter e la camera dei segreti: Del 2005, diretto da Mike Newell – Regno Unito, USA – 151 minuti – Con Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Bonnie Wright, Robert PattinsonIn questo capitolo della saga il bagno di Mirtilla Malcontenta è il “luogo protagonista” , rappresenta l’entrata della camera dei segreti, ovvero la tana del basilisco; il posto dove Harry trova il diario di Tom Riddle e il luogo in cui Hermione prepara la pozione Polisucco.
5 – Full Metal Jacket: Del 1987, diretto da Stanley Kubrick – USA, Regno Unito – 116 minuti – Con Matthew Modine, Ronald Lee Ermey,Vincent D’Onofrio, Arliss Howard, Dorian Harewood, Ed O’Ross.In Full Metal Jacket una delle scene principali, che segna oltretutto la fine della prima parte del film, avviene proprio nel bagno. Stiamo parlando dell’omicidio del Sergente Hartman ad opera del soldato Leonard Lawrence alias “Palla di lardo”, il quale è impazzito dopo l’estenuante addestramento e le “torture” mentali perpetrate dal sergente. La scena si svolge alla vigilia della partenza: il soldato Joker, durante il suo turno di guardia, scopre “Palla di Lardo” nei bagni della compagnia che gli sorride con sguardo demoniaco, imbracciando il suo M14 caricato con pallottole Full Metal Jacket, da cui il titolo del film; il sergente, svegliato dalla recluta che urla il credo del fuciliere, corre nel bagno e nonostante sia stato avvertito di quello che stava succedendo dal soldato Joker, insulta “Palla di Lardo” per l’ennesima volta. Questo gli spara un colpo al cuore e si suicida con la stessa arma.
Full Metal Jacket
6 – Shining: Del 1980, diretto da Stanley Kubrick – USA, Regno Unito – 146 minuti – Con Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Barry Nelson.Nella pellicola di Shinning tre sono le scene degne di nota svolte all’interno di un bagno:
- La scena tributo alla fotografa Diane Arbus, che vede Jack Torrence all’inizio della sua pazzia farsi sedurre dal fantasma di una donna nella malefica stanza 237;
- L’incontro con il fantasma di Mister Grady, il vecchio custode , che segna l’inizio della pazzia omicida di Jack;
- Ed infine la scena che segna il culmine della pazzia di Jack: il custode, ormai completamente folle, cerca di sfondare la porta del bagno dove la moglie si è rinchiusa per ucciderla. Chi non ricorda la faccia di Jack sghignazzante fra le assi della porta distrutta?
Shining
7 – Qualcuno volò sul nido del cuculo In questo film, nel bagno risiede il mezzo che avrebbe dovuto garantire la libertà di Randle, ovvero un lavabo. È davanti il pesante lavandino che viene progettata la prima fuga per poter andare a vedere la partita di baseball ma che andrà a finire comunque con un nulla di fatto, ed è con il lavabo che si conclude il film: il Grande Capo, avendo acquisito più fiducia in se stesso e spinto dal non voler sacrificare l’essere anticonformista di Randle, dopo aver ucciso quest’ultimo ridotto ormai ad uno stato vegetale a causa di un lobotomia, corre nel bagno, solleva il pesante lavabo e lo scaraventa contro una finestra conquistando finalmente l’agognata libertà.
Qualcuno volò sul nido del cuculo
8 – Le Iene Del 1992, diretto da Quentin Tarantino – Stati Uniti- 99 minuti – Con Harvey Keitel, Steve Buscemi, Tim Roth, Michael Madsen, Chris Penn.In Le iene, la scena della quale voglio parlare in realtà è frutto di un racconto del poliziotto infiltrato Freddy Newandyke alias Mr.Orange. La storia verrà utilizzata per farsi “ingaggiare” dal malavitoso Joe Cabot, e narra di quando Mr. Orange, avendo ottenuto una partita di droga, va in bagno e vi trova degli sceriffi con tanto di cane che gli abbaia contro.
Le Iene
9 – Ultimo Tango a Parigi Del 1972, diretto da Bernardo Bertolucci – Italia, Francia 250 minuti – Con Marlon Brando,Maria Schneider e Jean-Pierre LéaudIn questa pellicola scandalo degli anni 70, il bagno rappresenta semplicemente un luogo dove spesso si consuma la passione fra i due protagonisti, come tanti altri nel film. È un luogo di incontro, dove i due personaggi a volte parlano o si scambiano effusioni. Di tutte queste voglio solo segnalare la scena in cui appare una capricciosa Jeanne rivolgersi al suo uomo, di cui non conosce il nome a causa del patto stipulato all’inizio della loro relazione, completamente nuda, con le braccia consorte.
Ultimo Tango a Parigi
10 – Trainspotting Del 1996, diretto da Danny Boyle – Gran Bretagna – 94 minuti – Con Ewan McGregor, Ewen Bremner, Jonny Lee Miller.Trainspotting racconta la storia di un eroinomane, il tunnel nel quale è caduto, la voglia di uscirne e la vittoria quando riesce finalmente a diventare il protagonista della sua vita nonostante all’inizio del film dichiarava:
“Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina?”.
Numerose sono le scene che vedono i protagonisti drogarsi nei bagni, ma chi non ricorda quella in cui Mark Renton entra completamente in un lurido gabinetto per recuperare una dose ed uscirne come se fosse rinato?
Trainspotting