Il libro della dottoressa Judy Wood, cambierà il mondo. E’ facile constatare, dalla sua prove fotografiche,
come nulla di quel nefasto evento concordasse con la nostra limitata comprensione delle leggi fisiche.
Sappiamo perfettamente cosa avvenne quel giorno. Siamo a conoscenza del numero di morti. La controversia scaturita dalla versione ufficiale messa a confronto con le prove raccolte è nota ormai a tutti.
Ciò che ritengo interessante, essendo un ingegnere con oltre 20 anni di esperienza, che ha condotto innumerevoli indagini forensi, è come sia possibile che così poche persone abbiano notato che 1,2 milioni di tonnellate di cemento (3 edifici in totale) si siano trasformate in polvere in 8 secondi non domandandosi, peraltro, da dove provenisse tutta quella energia.
Dove sono i dati sismici che mostrano ciò che avvenne a livello del suolo, quando una miscellanea di 500.000 tonnellate di acciaio e cemento precipitò a terrà sfiorando la velocità di caduta libera? Possiamo, grazie a crolli di grandi edifici nel passato, avere dei riferimenti e una idea di ciò che sarebbe dovuto accadere.
La maggior parte degli ingegneri sa che lo studio sulle demolizioni è un campo di ricerca ormai maturo. Ci sono un sacco di dati. Siamo in grado di calcolare la velocità di un’onda d’urto dalle foto, possiamo calcolare l’energia necessaria per creare il tipo di evento che ha avuto luogo l’11 settembre.
Il problema è che facendo ricorso alla fisica convenzionale e cercando di adattare i dati noti sull’11/9 a questi modelli, sembra che nessuno funzioni. Neppure il NIST è riuscito a risolvere l’enigma, il quale dispone di ingenti risorse da utilizzare in questo campo di ricerca.
La dottoressa Judy Wood è l’unica persona a presentare un rigoroso esame delle prove. Ha scritto il libro più importante di questo secolo sul tema (“Where Did The Towers Go?”).
Trovare dei difetti insignificanti in alcuni dei dati presenti sul suo sito web non risolve il fatto che non rimase virtualmente più nulla delle torri dopo pochi istanti dall’inizio del catastrofico crollo.
Riportare tutte le prove qui sarebbe impossibile. Vi lascio l’indirizzo del suo sito web (www.drjudywood.com/) è facile da trovare e facile da seguire. La dottoressa ha sostenuto numerose interviste. Nessuno è riuscito ancora a confutare le prove portate nel suo libro. La gente si diletta con attacchi ad personam, ma ciò dimostra solo che non hanno nulla da dire riguardo le prove.
FENOMENI INSPIEGABILI
Ecco degli esempi sulle caratteristiche inspiegabili del crollo del WTC, tratti dal sito di Judy:
Le Torri Gemelle sono state distrutte più velocemente di quanto la fisica possa spiegare con un collasso di un edificio a velocità di caduta libera.
Sono state sottoposte a un processo di polverizzazione (dustification in inglese) venendo trasformate in polvere prima di toccare il suolo.
L’impatto sismico è stato minimo, incongruente con i dati sulla demolizione controllate dello Seattle King Dome.
Le Torri Gemelle sono state distrutte dall’alto al basso e non dal basso all’alto.
Circa l’80 per cento, della parte superiore, di ogni torre venne trasformato in polvere fine e non crollò a terra.
Circa il 90 % della parte superiore interna, del WTC7 venne trasformata in polvere fine e non crollò a terra.
Le finestre degli edifici vicini avevamo buchi circolari e di altre strane forme.
Le prove della scissione molecolare e della trasmutazione, ci vengono offerte dalla quasi istantanea comparsa della ruggine sulle travi di acciaio.
La mancanza di calore. Testimoni hanno riferito che la nube di polvere iniziale veniva avvertita in maniera più fredda rispetto all’ambiente. Nessuna evidenza di corpi bruciati.
Le carte degli uffici vennero densamente sparpagliate in tutta la Lower Manhattan, incombuste.
Circa 1.400 i veicoli a motore vennero spazzati via, presentando delle strane bruciature, durante la distruzione delle Twin Towers.