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12 milioni: questo il contributo della Lega Nazionale Dilettanti per nuovi impianti sportivi

Creato il 01 ottobre 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

La Lega Nazionale Dilettanti muove passi concreti in favore dell'impiantistica sportiva. E lo fa con un'assunzione di responsabilità importante, coinvolgendo nel progetto le massime Istituzioni politiche e stanziando un contributo complessivo di 12 milioni di euro, di cui 10 per la realizzazione di 20 nuovi campi da destinare all'attività di base, uno per ogni regione, e 2 milioni per le ristrutturazioni lanciando un'iniziativa che vede ANCI (Associazione Nazionale Comuni d'Italia) come partner.

Troppe, infatti, sono le problematiche che affliggono l'impiantistica destinata all'attività dilettantistica e giovanile, eppure questo tema sembra interessare a pochissimi. In occasione del Convegno nazionale dal titolo "Giocheremo domani? Calcio d'inizio a nuovi finanziamenti per sicurezza, efficientamento energetico e innovazione per il benessere delle nostre comunità", reso possibile anche grazie a Bologna Fiere e Banca Popolare dell'Emilia Romagna, la LND ha esposto il suo progetto frutto di ricerche approfondite in diversi campi.

Per farlo, in tutti questi anni ha interessato personalità scientifiche ed Atenei specializzati nella nostra Penisola, insieme a soggetti privati qualificati, che hanno contribuito a realizzare un progetto responsabile e fortemente innovativo sugli impianti non professionistici. Il principio cardine a cui si ispira l'opera della LND, fedele al programma tracciato dal presidente Carlo Tavecchio, è quello della sicurezza, i cui i parametri prestazionali e le condizioni per garantire l'esercizio dell'attività calcistica dilettantistica non devono essere guidati da valori di riferimento meno esigenti rispetto a quelli del calcio professionistico.

 

 

La spesa energetica delle nostre società è di 200 milioni all'anno circa, utilizzando strutture ormai obsolete innovazione ed efficientamento energetico sono il futuro non solo per il nostro calcio, ma per il futuro stesso delle nuove generazioni

Ci vuole una legge quadro sul dilettantismo che disciplini tutti questi discorsi, chiediamo che gli interventi negli impianti sportivi di base siano esentati dal patto di stabilità e soprattutto che venga rispristinata l'operatività dell'Istituto per il Credito Sportivo a sostegno dello sport dilettantistico.

Le nostre 15mila associazioni sostengono un sistema che senza di loro non ci sarebbe; è venuto il tempo perché il sistema-Paese tiri una riga, a prescindere dalle valutazioni politiche, è un momento delicatissimo e dobbiamo avere consapevolezza che la nostra forza sono l'impresa, l'artigiano e lo sport. Lo sport ed il tempo libero sono forieri di cultura e di ricchezza".

 

 

Per quanto riguarda gli investimenti in concreto, nel primo caso, le strutture da realizzare saranno destinate ad attività di promozione del calcio e dovranno affermarsi come polo ottimale anche per la formazione dei dirigenti sportivi, dei tecnici, dei calciatori, nonché per l'organizzazione di partite e manifestazioni. Un punto di riferimento, dunque, per le comunità circostanti non necessariamente sotto il profilo sportivo. Alla base di tutto c'è il presupposto secondo il quale non può esserci adeguata attività sportiva senza le necessarie condizioni materiali (gli impianti) perché questa venga praticata. In più però vi è il rispetto dell'orografia e della cultura dei siti individuati, senza tralasciare ovviamente le moderne tecniche di progettazione e costruzione con l'intenzione di mettere in moto un meccanismo virtuoso per portare nel territorio non solo l'attività sportiva, ma anche un'attività economica di forte impatto.

Il progetto con ANCI, invece, prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro da parte della Lega Dilettanti per ristrutturazioni di impianti con progetti sostenibili cofinanziabili dai Comuni, destinati in particolare all'efficientamento energetico. In definitiva, per progetti il cui tetto massimo è di 50 mila euro, la LND si impegna a stanziare un contributo pari a quello delle amministrazioni locali. Sposando questa iniziativa, infatti, LND e ANCI inaugurano una stagione di collaborazione che prende le forme da una sinergia programmatica finalizzata a trovare vie percorribili per il finanziamento dell'impiantistica sportiva dilettantistica.

 


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