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1234 Shoreditch Festival 2011: guida all’uso (vol. 1)

Creato il 04 luglio 2011 da Figurehead @figureheadblog

THE 1234 shoreditch festival1234 Shoreditch Festival 2011: guida all’uso (vol. 1)Manca meno di una settimana allo 1234 Festival, che si terrá sabato nel parco di Shoreditch, Londra. Piú di 50 bands nella line-up per una giornata di rock futurista (o cosí dicono). Una buona introduzione a cos’é questo festival l’ha giá fatta BloomRiot quindi mi concentreró su alcune delle band giusto per capire un po’ cosa aspettarsi.

The Black Lips

black lips

I Black Lips hanno appena pubblicato il 6 album. Sei! Ed é come se nessuno se ne fosse accorto. Eppure sono gli headliner di questo festival o, almeno, hanno il nome scritto piú in alto e piú in grande di tutti. Ascoltate qualche pezzo, il loro rock é frizzante come cherry cola e viene diretto dalla fine degli anni 60 con un piglio punk-pop californiano. L’ultimo album é prodotto dall’onnipresente Mark Ronson, che ha ripulito un po’ I loro suoni e, speriamo, non la loro attitudine.
The black lips – Modern Art

Electricity in our homes

electricity in our homes

Altro gruppo spensierato e un po’ sgangherato sono gli Electricity in our homes, un’interessante giovane da East London che gioca in casa e suona un pop alternativo e caotico con qualche strizzata d’occhio al lo-fi e ricco di momenti ripetitivi che creano la tensione giusta per le aperture che seguono. Da vedere.

Hind Ear

hind ear
Un gruppo che sicuramente non vedo l’ora di rivedere sul palco sono i Hind Ear. Li seguo da anni, da quando erano una semplice band noise…a tutti gli effetti. Molto rumore e poche conclusioni. Col passare degli anni la loro intesa e maturitá musicale sono cresciute e il suono si é pulito, raffinato. Ora si basano molto sulle ritmiche e sulle contaminazioni elettroniche, tanto che spesso é difficile distinguere da dove arrivano certi suoni, quale strumento tiene il ritmo e quale tiene l’armonia. Il tutto é mischiato con sapienza e produce un suono unico e affascinante. Se non mi credete sappiate che anche Pitchfork ha scritto una recensione molto lusinghiera. Eccoveli:

Siete ancora in tempo per acquistare i biglietti:

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