Manca meno di una settimana allo 1234 Festival, che si terrá sabato nel parco di Shoreditch, Londra. Piú di 50 bands nella line-up per una giornata di rock futurista (o cosí dicono). Una buona introduzione a cos’é questo festival l’ha giá fatta BloomRiot quindi mi concentreró su alcune delle band giusto per capire un po’ cosa aspettarsi.
The Black Lips
I Black Lips hanno appena pubblicato il 6 album. Sei! Ed é come se nessuno se ne fosse accorto. Eppure sono gli headliner di questo festival o, almeno, hanno il nome scritto piú in alto e piú in grande di tutti. Ascoltate qualche pezzo, il loro rock é frizzante come cherry cola e viene diretto dalla fine degli anni 60 con un piglio punk-pop californiano. L’ultimo album é prodotto dall’onnipresente Mark Ronson, che ha ripulito un po’ I loro suoni e, speriamo, non la loro attitudine.
The black lips – Modern Art
Electricity in our homes
Altro gruppo spensierato e un po’ sgangherato sono gli Electricity in our homes, un’interessante giovane da East London che gioca in casa e suona un pop alternativo e caotico con qualche strizzata d’occhio al lo-fi e ricco di momenti ripetitivi che creano la tensione giusta per le aperture che seguono. Da vedere.
Hind Ear
Un gruppo che sicuramente non vedo l’ora di rivedere sul palco sono i Hind Ear. Li seguo da anni, da quando erano una semplice band noise…a tutti gli effetti. Molto rumore e poche conclusioni. Col passare degli anni la loro intesa e maturitá musicale sono cresciute e il suono si é pulito, raffinato. Ora si basano molto sulle ritmiche e sulle contaminazioni elettroniche, tanto che spesso é difficile distinguere da dove arrivano certi suoni, quale strumento tiene il ritmo e quale tiene l’armonia. Il tutto é mischiato con sapienza e produce un suono unico e affascinante. Se non mi credete sappiate che anche Pitchfork ha scritto una recensione molto lusinghiera. Eccoveli:Siete ancora in tempo per acquistare i biglietti:
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