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13 volte straordinaria: la melagrana

Creato il 18 ottobre 2013 da Rossellagrenci

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La melagrana, è sempre stato per me un frutto sconosciuto, tanto da confonderlo con il melograno, nome dell’albero da cui nasce

:)
. Da quando ho scoperto le sue virtù ho imparato a mangiarlo e a berne il succo. Naturalmente compro solo melograne locali.

Oltre alle virtù di cui vi avevo già parlato, oggi vi dico che la melograna è molto, molto di più!

Azione vermifuga. All’inizio del XIX secolo la tisana con la scorza di questi frutti, per la presenza di alcaloidi, veniva usata per combattere la tenia. Nell’antica Grecia si usava come agente in grado di distruggere o eliminare dall’organismo vermi parassiti (elminti), proprietà del resto già conosciute 4000 anni fa dagli Egizi.

Azione anticancerogena. Una sostanza di natura fenolica contenuta nel succo di melograno, il già citato acido ellagico, possiede numerose proprietà che lo rendono capace di interagire con molti degli aspetti del metabolismoe una marcata attività anticancerogena nella fase iniziale della carcinogenesi.

Benefici per la salute cardiovascolare. Numerosi studi hanno dimostrato che il succo di Melograno rallenta lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassa la pressione sanguigna sistolica e migliora il profilo lipidico, diminuendo anche il rischio di malattie cardiovascolari. Il succo di melograno migliora la perfusione e riduce la pressione nei pazienti con stenosi carotidea.

Azione contro il diabete. Gli antiossidanti di carattere fenolico concentrati nel frutto e nei suoi annessi, esercitano un’interessante azione preventiva rivolta in particolar modo verso l’arteriosclerosi, condizione responsabile dell’80% delle morti tra i pazienti diabetici in America. Inoltre gli zuccheri in esso contenuti non sembrano peggiorare nei pazienti i parametri del diabete, inclusi i livelli di zucchero nel sangue.

Azione contro il morbo di Alzheimer. Un bicchiere al giorno di succo di melograno (circa 10.000 orac!) estratto con il nostro speciale estrattore di succo, consente all’organismo di dimezzare le proteine killer responsabili del morbo di Alzheimer, questa è la conclusione a cui approda uno studio condotto negli USA.

Attività antibatterica ed antibiotici. Le proprietà antibatteriche attribuite dalla tradizione al melograno sono state attualmente confermate da numerosi studi. Le ricerche hanno dimostrato che l’attività di questa pianta è trasferibile anche ad alcune forme di virus, funghi e parassiti. Le specie batteriche verso cui l’estratto del frutto intero di melograno ha provato la sua efficacia sono: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Aspergillus niger, Salmonella tiphy, Pseudomonas aeruginosa, B. cereus.

Attività di supporto anticarie ed al cavo orale. Sono stati evidenziati effetti anche sul S. Mutans, principale agente della carie dei denti. Inoltre l’acido ellagico ha dimostrato di possedere una attività inibente preferenzialmente rivolta alla crescita di alcuni ceppi di batteri patogeni (Gram negativi anaerobi) che colpiscono la cavità orale e periodontale, quali Porphyromonas gingivalis e Prevotella intermed.

Virtù gastroprotettive. Un interessante studio ha evidenziato le virtù gastroprotettive dell’estratto di melograno nei confronti dei danni indotti da etanolo (alcol etilico). In base ai risultati ottenuti sembra che la componente fenolica sia in grado di provocare un rafforzamento della barriera rappresentata dalla mucosa gastrica. Una recente ricerca ha inoltre rivelato che l’estratto di semi di melograno possiede una significativa attività antidiarroica in presenza di fattori scatenanti specifici (PGE2 e castrol oil). A tal proposito, è utile osservare che l’acido ellagico, come astringente intestinale, presenta il vantaggio di essere insolubile nel succo gastrico acido, mentre può sciogliersi nel succo enterico avente reazione alcalina. L’acido ellagico non possiede perciò alcuna azione irritante sullo stomaco.

Artrite. Alcuni ricercatori della Case Western Reserve University hanno rilevato che le sostanze antiossidanti presenti nei melograni possono contrastare la osteoartrite. L’estratto dei frutti di melograno può inibire la degradazione della cartilagine e può essere un utile supplemento nutritivo per la funzionalità e l’integrità dell’articolazione.

Contro i disturbi della menopausa. Intorno ai 35 anni nelle donne inizia a diminuire la produzione di ormoni estrogeni, tale fenomeno si manifesta con effetti sgraditi quali ritenzione idrica, aumento di peso, osteoporosi, perdita di elasticità della pelle, elevati livelli di colesterolo, pressione sanguigna alta, hot flashes e anche depressione. Il frutto del Melograno potrebbe aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, come la depressione e la fragilità ossea. Sono i risultati di uno studio giapponese (Saitama Prefectural University), pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology. I ricercatori hanno scoperto infatti che il succo di melograno, già noto per il suo prezioso contenuto di sostanze estrogeniche, si è rivelato efficace sugli animali di laboratorio.

Lesioni cerebrali del feto. Le donne incinte, a rischio di parto prematuro, possono bere il succo di melograno per aiutare i bambini a contrastare il rischio di lesioni cerebrali. Quest’inconveniente è legato alla riduzione di ossigeno e a un minore flusso del sangue in presenza di parti prematuri ed altre irregolarità durante la gravidanza.

Disfunzioni apparato sessuale maschile. Secondo uno studio pubblicato in giugno 2007 sull’International Journal of Impotence Research, il succo di melograno ha effetti positivi sulle disfunzioni erettili, un problema che interessa 1 uomo su 10 nel mondo. Tali disfunzioni sono causate da diversi fattori come ipertensione, placche arteriose, problemi cardiovascolari, diabete o depressione.


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