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14 giugno: l’antieroe

Da Ginny @ginnyna

2009 Oscar TV - Ceremony

Sei sei nato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta, sicuramente il primo impulso verso Paolo Bonolis è di simpatia. Chi infatti, dei bambini di quella generazione non guardava Bim Bum Bam? Oggi quei cartoni sono dei cult e lui ce li presentava. Già allora e poi negli anni, si è fatto notare per la sua simpatia e giustamente le sue quotazioni sono salite sempre più. Con lui il presentatore televisivo ha perso la sua proverbiale compostezza e impostazione ed è diventato uno showman il cui scopo è intrattenere e divertire, quasi come un comico.

Accanto all’esuberanza e a una prontezza di spirito veramente fuori dal comune, Bonolis ha spesso sfoggiato anche una buona cultura, il che rendeva il suo humour intelligente. Quello che dispiace, però, è che poi si sia prestato a programmi in cui volgarità e gag terra terra la facevano da padroni, in linea con lo stile pensato, creato e voluto in casa Mediaset. Devo ammetterlo, Paolo Bonolis oggi per me rappresenta la caduta dei giganti, uno dei miei “eroi” di bambina che ha contribuito con le sue grandi potenzialità a costruire una TV becera, volgare, appiattita sull’italiano medio. E ci sarebbe da domandarsi se è nato prima l’uovo o la gallina, ma si sa, la TV ha contato molto nel plasmare il nostro popolo….

Vabbè, diciamo che ha perso un’occasione, quella di usare talento e intelligenza per costruire un “mondo migliore” e ha imboccato invece la strada più facile, quella del tornaconto personale. Siamo indulgenti, però e gli concediamo che la rinuncia era davvero difficile e gli auguriamo di cuore di acquisire con gli anni un po’ di lungimirante idealismo.

Paolo Bonolis è nato a Roma il 14 giugno 1961 sotto il materialistico segno dei gemelli.  

 


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