"Grandi Banchetti"
Ferrara 24 gennaio del 1529,
Nozze del principe Ercole d'Este con la figlia del re di Francia
alla presenza di Isabella d'Este Gonzaga
Maestro di casa: Cristoforo da Messisburgo
Descrizione delle tavole e dei luoghiC'erano due tavole:una per il padrone, sua moglie e la marchesa di Mantova;l'altra per gli altri 104 ospiti.
Su queste due tavole furono disposte:
25 saline d' argento,
104 salviette, altrettanti coltelli,
pani al latte,
piccole caraffe con latte zuccherato
e bacinelle con acqua profumata!
Per le operazioni di servizio furono apparecchiate 3 tavole per i credenzieri e 2 per i buttiglieri,con ogni vino pregiato, per il piacere dei sommelier. Vennero poste sulla mensa 25 figure di zucchero, rappresentanti le forze d'Ercole che vinsero il Leone.Erano grandi più di due palmi e mezzo, dorate e dipinte, con le carnagioni che parevano vive, rimasero sulla tavola fino a quando non fu tolta la prima tovaglia. Su di essa furono poste, in 104 piattini e in 25 piatti più grandi:insalata di capperi, tartufi e uva passa; insalata d'indivia, radicchio e cedri; insalata d'acciughe; ravanelli grossi lavorati d'intaglio e ravanelli piccoli interi; sfogliatelle con panna; fette di prosciutto e di lingua di manzo fritte con sopra zucchero e cannella; orate in carpione con foglie di lauro.
Al suono delle trombe gli invitati entrarono nella sala del banchetto e,
dopo i lavacri con acqua profumata, presero posto alla mensa. Ebbe inizio la cena vera e propria, composta da 8 vivande multiple(per vivanda si intendeva ciò che ai giorni nostri sarebbe considerato un pranzo pantagruelico, cioè ricco). Per ogni vivanda cambiava il genere d'intrattenimento:
musiche con vari strumenti, canti solisti, dialoghi a più voci accompagnati dal flauto, dalla viola e dal trombone.
Lista delle vivande