Magazine Attualità

20^ di Serie A: da Mexès a Pogba, top e flop

Creato il 27 gennaio 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Una 20esima giornata di Serie A “spezzatino” si è finalmente conclusa con il posticipo del Monday Night tra Napoli e Genoa. Ecco il nostro pagellone.

Voto 0 al gesto di Philippe Mexès. Il francese, autore di una gara da dimenticare, tenta di rifarsi nel finale di gara, trasformandosi in wrestler e aggredendo il capitano biancoceleste Mauri. Un gesto folle, quello del difensore classe ’82 di Inzaghi, che infanga il nome della società, si aggiunge ai tanti che l’hanno visto protagonista e viene giustamente punito dal giudice sportivo con quattro giornate di squalifica.

Voto 1 al Milan. Nel pre partita, Inzaghi parlava di un Milan con voglia di vincere e che, di conseguenza, sarebbe sceso in campo con la Lazio con la bava alla bocca, ma, trovato il vantaggio col solito Ménez, la bava si è asciugata e il Diavolo è caduto in balìa degli avversari, resistendo fino al primo gol di Parolo per poi sciogliersi completamente.

Voto 2 al Parma, inevitabilmente destinato a salutare la Serie A. Il Cesena, come Penelope, fa e disfa tutto, ma Rodríguez regala ai suoi una fondamentale vittoria per continuare a sperare. Parma ultimo con 9 punti, Cesena che sale a 12 e spera di raccogliere qualche altro punto per raggiungere Chievo, Cagliari ed Empoli, distanti rispettivamente sei e sette lunghezze.

Voto 3 alla clamorosa svista di Cervellera in SampdoriaPalermo. Il pallone calciato da Morganella, dopo aver colpito la traversa, entra in porta, superando nettamente la linea, ma direttore di gara non vede il gol e l’arbitro di porta, ben posizionato – sicuramente meglio dell’arbitro –, non convalida.

Voto 4 all’Inter che anticipa mentalmente il rientro negli spogliatoi e cade al 94’, colpita dalla zuccata di Moretti. Il terzo posto in Serie A si allontana e i nerazzurri sono sulla stessa barca dei cugini rossoneri. La Milano del calcio piange.

Voto 5 alla Roma, come il numero di pareggi nelle ultime sette partite. La squadra di Garcia, afflitta dalla “pareggite”, perde ulteriore terreno dalla vetta e torna a subire troppo l’avversario nel primo tempo. Sorvolando sulla Coppa Italia, i giallorossi confermano la tendenza ad andare sotto nel primo tempo e ad aggiustare o ribaltare la situazione nella ripresa.

Voto 6 al Cagliari che, sotto la guida di Zola, sembra aver ritrovato quell’equilibrio e quella convinzione spariti durante Zemanlandia.

Voto 7 a Javier Saviola. Contro l’Atalanta El Conejo parte titolare e ricambia la fiducia di Mandorlini con il gol-vittoria (il primo in Serie A) e tante altre opportunità (non concretizzate). Che diventi ora l’arma in più per il suo allenatore e la “spalla” di Toni?

Voto 8 all’impresa del Torino, che, dopo 21 anni, torna a battere l’Inter fra le mura amiche. Moretti regala un’inaspettata gioia a compagni e tifosi proprio allo scoccare del 94’ e ultimo minuto di recupero.

Voto 9 alla Lazio di Pioli. Sotto di un gol, i biancocelesti non si disuniscono e riescono a pareggiare e completare la rimonta, grazie all’indemoniato Parolo (seconda doppietta al Milan per lui) e al solito Miro Klose, che perde il pelo ma non il vizio di segnare.

Voto 10 a Paul Pogba, giovane dal talento immenso e che sta facendo la fortuna della Juventus. Partite come quella col Chievo sono molto insidiose e, solitamente, solo una prodezza può sbloccarle. Ecco, appunto, la magia del Polpo Paul: dribbling secco su Cofie, sassata (di mancino, non il suo piede preferito) che non dà scampo a Bizzarri e sesta marcatura per lui in questa stagione 2014-15 di Serie A.

Tags:campionato,inter,Italia,juventus,Lazio,milan,napoli,palermo,pogba,roma,Saviola,Serie A,torino,Zola

Related Posts

CalcioIl corriere SportivoPrima PaginaRetrònotizia

Árpád Weisz e le storie dimenticate

La cronaca di TorinoSocietà & Cultura

Classici della filosofia tedesca a Torino

GamingLa cronaca di TorinoPrima PaginaTecnologia

Global Game Jam 2015: a Torino è un successo

La cronaca di TorinoPiemontePrima PaginaRetrònotizia

Platti: da Einaudi al fallimento


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :