2011
Milano è dodicesima (12) nella classifica delle venti migliori città europee per il business.
I parametri che hanno inciso maggiormente nelle valutazioni sono stati :
- la facilità di accesso ai mercati,
- la disponibilità di risorse umane valide e
- la qualità delle telecomunicazioni
- trasporti e collegamenti con altre città
- costo di uffici e sedi
- costo del lavoro;
- disponibilità delle strutture
- conoscenze linguistiche
- facilità di movimento all’interno della città
- supporto della governance locale
- politiche fiscali e incentivi finanziari
- qualità della vita per i dipendenti
- grado di inquinamento.
(Fonte: Europeam Cities Monitor, 2011 elaborato da Cushman & Wakefield)
01. Londra – Inghilterra – E’ al primo posto in quasi tutti gli indicatori: facilità di accesso ai mercati; qualità delle telecomunicazioni; disponibilità di risorse umane valide; trasporti e collegamenti con altre città; conoscenze linguistiche; facilità di movimento all’interno della città. La gestione di uffici e sedi è molto onerosa
02. Parigi – Francia – E’ nelle prime posizioni in quasi tutte le voci, ma uffici e sedi presentano tariffe poco convenienti.
03. Francoforte – Germania – Ottime performance in tutti gli indicatori, migliorabile per costo del lavoro e qualità della vita per i dipendenti.
04. Amsterdam – Olanda – Ottimo rendimento in relazione alla governance locale e alle conoscenze linguistiche, un po’ meno valida sul costo del lavoro e sulle spese per uffici e sedi.
05. Berlino – Germania – Nella capitale tedesca è molto agevole trovare personale qualificato e uffici e sedi estremamente funzionali. Ma l’inquinamento è tra i più alti in Europa.
06. Barcellona – Spagna – Qualità della vita eccezionale, poche occasioni di accesso ai mercati stranieri.
07. Madrid – Spagna – Dispone di strutture organizzate in modo esemplare, ma paga un enorme tasso di inquinamento.
08. Bruxelles – Belgio – Preparazione linguistica all’avanguardia, retribuzioni per i dipendenti molto salate.
09. Monaco di Baviera – Germania - Al top la qualità delle risorse umane, molto consistente il costo del lavoro.
10. Zurigo – Svizzera – Ideale il contesto di riferimento per i lavoratori, tariffe consistenti per i dipendenti.
11. Ginevra – Svizzera – Alta qualità della vita per i lavoratori, molto elevate le spese per i collaboratori.
12. Milano – Italia – Buonissima l’interazione con i mercati stranieri, inefficiente la politica sul territorio.
13. Stoccolma – Svezia – Elevata tutela dell’ambiente e basso grado di inquinamento, pochi collegamenti con gli altri snodi europei.
14. Dusseldorf – Germania – Può contare su risorse umane estremamente valide, ma denota un costo del lavoro assai alto.
15. Amburgo – Germania – Ottima interazione dei mercati, mancano le strutture adeguate.
16. Manchester – Inghilterra – Efficienti i collegamenti cittadini, manca una buona assistenza del governo locale.
17. Lisbona – Portogallo – Tariffe basse per l’acquisto e l’affitto di uffici e sedi, bassa qualità del sistema delle telecomunicazioni.
18. Birmingham – Inghilterra – Buona disponibilità delle strutture lavorative, bassa la qualità della vita per i lavoratori.
19. Lione – Francia – Buona per il valore monetario di uffici e sedi, negativo il contributo dell’amministrazione sul territorio.
20. Dublino – Irlanda – Ottimo supporto da parte della governance locale, difficoltà nell’accesso ai mercati.
scarica rapporto European Cities Monitor 2011
http://bit.ly/eu-fare-affari