Al mio arrivo, chiaramente in ritardo, trovo la sala completamente al buio e stracolma di invitati. Tra le persone che sono rimaste fuori, cerco di farmi spazio, ma riesco ad arrivare fino all'ingresso della House, e da lì ho potuto assistere al piccolo atto teatrale che le bravissime Valentina Casula e Valentina Zuddas hanno interpretato.La scenografia, curata fino ai piccoli dettagli da Mattia e Chiara, era abbastanza "lugubre" ; un piccolo altarino con il leggio poggiato su di un teschio, accoglievano gli occhi delle persone, con una debole luce emanata dalle candele. I due brani interpretati da Valentina Zuddas, passano, veloci e inesorabili, come un brivido, tra racconti di "candele" che metaforicamente vogliono rendere l'idea di una vita, che è passata e che sta per arrivare; e sulle assenze, che si sentono sempre, anche dopo tanti anni e che le persone si portano dietro, come se fossero dei pesi.
L'interpretazione di Valentina Casula, incute anche un po di paura, ma attira l'attenzione dello spettatore. Nel dettaglio non ho ben chiaro in mente quello che ha interpretato, perché, la sua presenza e il suo trucco comunicava già qualcosa, e il mix tra presenza e racconto, ha offuscato in me il lato descrittivo.
Un'applauso di almeno un minuto, accompagna la fine del superlativo micro teatrino che si è eretto in House, tra l'emozione abbastanza evidente di Daniela e delle due interpreti. Mattia e Chiara, danno il via alla degustazione del gustosissimo (lo giuro!) catering realizzato da Chiara. Mini cheescake alla fragola, mini Sacher e tantissimi altri cibi salati, hanno deliziato le papille gustative dei tantissimi presenti per l'opening, che sono rimasti altamente soddisfatti del prodotto realizzato da Daniela.
Le opere, appese intorno alla prima sala, sono state adornate da cornici realizzate da Mattia con materiali che nessuno potrebbe immaginare, e che non sto qui a svelarvi! ahah, e vi posso dire, che le foto, vale la pena di andare a vederle dal vivo perché rendono davvero l'idea della paura onirica, nata in un sogno, e sfocata, senza tratti ben definiti. Guardandole, sopratutto due, mi trasmettevano qualcosa, non so che cosa, ma avevano della tensione, un qualcosa da comunicarmi, non lo so, la suggestione ama impossessarsi di me. Su di una parete c'era la locandina dell'evento, dove c'era anche trascritto il pensiero sulla creatività di Daniela : "Penso che sia importante tenere allenata la nostra mente "infantile" per ottenere qualcosa di creativo e per vivere bene, in generale. Gli adulti perdono l'abitudine di giocare, io invece quando devo realizzare un progetto cerco sempre di giocarci un pò. Mi diverto io, si diverte chi fotografo e i risultati hanno sempre una marcia in più".
La house, si è svuotata, ma la felicità e la pienezza delle persone che erano presenti, echeggiava ancora nell'aria, come se fossero delle "presenze". Faccio i miei complimenti, principalmente a Daniela, per le foto, la tematica e il modo in cui ha deciso di proporre il suo lavoro, alle due ragazze, che hanno saputo impersonare in modo ottimale due figure "tenebrose" facendo sì che la situazione realmente risultasse cupa e un minimo paurosa.Ma, complimenti anche a Mattia e Chiara, che di settimana in settimana, non fanno altro che stupire sia me, che le persone che vengono abitualmente a vedere che cosa ci propongono.Non dimenticatevi, che la mostra fotografica è aperta da lunedì fino a venerdì in Via Donizetti 15/A !Mi raccomando, non perdete quest'occasione!
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