Balotelli nel nuovo campo
E cominciamo bene!Cominciamo proprio bene...
Approcciamo l'estate con una sconfitta dai connotati storici!
Pensare alla Costarica è quasi obbligatorio, vero!? Perdere in modo così ignominioso con un Paese che vanta in pratica il numero di abitanti della sola Roma...
Ma non può e non deve essere il calcio il fulcro della nostra esistenza.
Non per discolpare Balotelli, beninteso! E' solo che noi, ricordiamocelo, abitiamo tutti sotto questo cielo...
Intorno al 21 giugno il sole celebra infatti il suo trionfo: è questo il giorno più lungo dell’anno, ma allo stesso tempo rappresenta l’inizio naturale del suo declino.Trionfo e sconfitta coincidono in maniera zen nello stesso momento.Infatti è proprio dopo questa data che le giornate iniziano lentamente ma inesorabilmente ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno, il giorno del Sol Invictus, la naturale testimonianza che qualunque difficoltà è superabile.
Solstizio deriva dal latino solstat, “il sole si ferma”: pare quasi che il sole indugi un po’ in questa posizione prima di riprendere il suo cammino discendente. Raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste, per poi riprendere il cammino inverso: è qui che inizia l’estate astronomica.
Solstizio d'estate
Estate: tempo di vacanze!Come si regola chi abita in Costa Smeralda?
''La personale esperienza mi ha spinto a porre le vacanze estive nell'alveo del più assoluto mistero: su quale caliginosa ragione può poggiare il progetto di sloggiare da un luogo che giusto in questi giorni raggiunge la sua maggior pregevolezza, il suo angelico punto G?
Ci vuol coraggio, ci vuole … Forse perché una volta che ci si è abituati al bello, è normale andare alla ricerca del brutto per provare nuove emozioni, come denunciava sconsolato Casanova; forse per la semplice necessità di separare il luogo di lavoro da quello delle ferie, per staccare la spina insomma, in ossequio all'etimologia del termine (dal latino vacare = essere liberi dal lavoro). Esemplari anticonformisti... Estate. Evidentemente da nessuno intesa nell'accezione che invita a restare: "e state!". In tutti scatta la voglia matta di spostarsi, avventurandosi in ferie latamente ferali il cui aspetto più apprezzabile è proprio, in fin dei conti, il rientro a casa.'' S.B.
Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. - Ennio Flaiano