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23. Sedici giugno

Da Fabry2010

23. Sedici giugno

da qui

- Qui mi trovo bene: me ne sono fatte di birre in vita mia!
Giulio e Leopoldo invitano l’ospite a sedersi. Lui non se lo fa ripetere: si accomoda e posa il cappello sopra il tavolo.
- Capisco la vostra sorpresa. In realtà, ultimamente, i colpi di scena sono all’ordine del giorno e forse posso dare un contributo alla loro spiegazione.
Giulio ha un’aria preoccupata: all’apparire dell’ennesimo scrittore – hanno riconosciuto subito l’autore dell’Ulisse – sta forse temendo che l’attività di insegnante di scrittura possa essere messa in discussione. Se i mostri sacri del romanzo cominciassero a girare per il mondo distribuendo consigli gratuiti su come comporre l’opera perfetta, che margini resterebbero per il suo lavoro? E’ vero che ha un’altra attività, ma di questi tempi bisogna farsi i conti in tasca.
- Non si preoccupi, lo rassicura l’irlandese come gli avesse letto nel pensiero, non siamo qui per togliere lavoro, semmai per darlo. Cerchiamo gente che remi contro chi ha fatto del romanzo una carta da cioccolatini. Come fare? ci siamo chiesti; mi sono proposto con referenze che nessuno si è sognato di negare: la competenza nelle epifanie, dimostrata in Gente di Dublino; la propensione all’alcol, che mi fa sentire a casa in un posto come questo; l’omonimia tra lei – indica Leopoldo – e il protagonista del mio capolavoro; la dimestichezza col flusso di coscienza, che consente di trasmettere messaggi aggirando gli scogli di grammatiche e retoriche; il mio soggiorno a Padova, dove ho avuto modo di impratichirmi della sua città (indica Giulio). Insomma, ho le carte in regola per organizzare la difesa del romanzo, divenuto preda di mestieranti senza scrupoli, i quali, con la scusa del ricupero dei generi, ne hanno fatto un prodotto da supermercato o da autogrill.
(Alla parola autogrill, Leopoldo ecc. ecc.).
Giulio, ora, ha un’aria rilassata: ha capito che non c’è nulla da temere:
- Siamo a sua disposizione.
- Prima di tutto, niente fretta. Elaboriamo un piano, coinvolgiamo giornalisti influenti che possano amplificare i messaggi e raggiungere i lettori.
Leopoldo azzarda:
- Conosco una certa Loredana Dalla Parte, potremmo contattarla. A dire il vero, ogni volta che le chiedo un aiuto, mi risponde che se la cosa vale s’imporrà da sola. Provo a mandarle un messaggio.
Smanetta sulla tastiera del telefono, e invia l’sms. Dopo qualche secondo, arriva la risposta:
- Se la cosa vale, s’imporrà da sola.
- Ripeto, non c’è fretta, rassicura l’Irlandese. Diamoci un mese da oggi, 16 giugno.
Giulio e Leopoldo esclamano all’unisono:
Il 16 giugno! Ma non è possibile!



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