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メリークリスマス!

Creato il 24 dicembre 2012 da Automaticjoy

メリークリスマス!

Bimbi che giocano al Kansai International Airport

Sono a casa da qualche giorno ormai, ricomincio a prendere i ritmi italiani, a smaltire il jet-lag che mi faceva arrivare a sera più simile a uno zombie che a un essere umano.
Lasciare Kyoto, anche se solo temporaneamente, è stato più difficile di quanto pensassi: prima di entrare in stazione ho buttato uno sguardo malinconico alla Kyoto Tower e poi le ho voltato le spalle, consapevole che potevo farlo serenamente solo con la certezza che l'avrei rivista presto.
Ieri mi sono riconciliata definitivamente con Bologna, che mi ha riaccolta in tutto il suo splendore, avvolta in una luce calda e illuminata a festa, facendomi immergere per la prima volta nell'atmosfera natalizia che mi era mancata in Giappone. Perché lì, per quanto ce la mettano tutta con vetrine a tema, illuminazione onnipresente, Santa Claus che consegnano la pizza a domicilio, non si respira nemmeno lontanamente l'aria di festa che tanto amo fin da quando ero bambina.
In Giappone il Natale è un grande gioco, un'occasione in più per festeggiare, per far brillare le città in maniera eccessiva e un po' pacchiana, per fare regali ai bambini e mangiare torte alla panna con le fragole (che non sono proprio un frutto di stagione e sanno davvero di poco).
メリークリスマス!

La musica natalizia ti entra in testa e non ti abbandona più: nei supermercati, al karaoke, in filodiffusione nelle strade più frequentate risuonano continuamente All I want for Christmas, Merry Xmas (War is over), Last Christmas e una marea di altre variazioni sul tema; le AKB48 indossano i cappellini d'ordinanza e ammiccano, come sempre, intonando i loro auguri al mondo.
"Ma voi mangiate la pizza a Natale?", mi chiede un ragazzo in carriera, che si guadagna da vivere - bene - vendendo Maserati. Non è facile, con le mie ancora limitate capacità di conversazione, spiegargli quanto sia diverso il nostro Natale.
La verità è che in Giappone il クリスマス (Kurisumasu) è tutto immagine e niente sostanza, è quello che abbiamo visto in centinaia di film contrapposto allo spirito del Natale, al calore familiare e agli affetti, è un grande baraccone luminoso e senza cuore. Per questo sono felice di essere a casa, in Italia, dove non importa se si è credenti o meno, al calore del Natale non si scappa.
メリークリスマス!

L'immagine natalizia giapponese a cui sono più affezionata è questo Santa Claus che, davanti al Genbaku Dome di Hiroshima, offriva Free hugs for peace tra Corea e Giappone. Superfluo dire che ho attraversato la strada con due balzi e ne ho approfittato, perché a un abbraccio gratis, soprattutto in un paese in cui il contatto fisico è ridotto al minimo, non si dice di no.
Vi lascio con una galleria di immagini del Natale giapponese, scattate da novembre alla mia partenza, e a chiunque passi da queste parti faccio tanti tanti auguri, sperando che gli abbracci non vi manchino mai!

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