Le vere opere d’arte? Sono quelle che sin dalla nascita non sembrano una novità, ma qualcosa che è sempre esistito e sempre esisterà. Da quando esse vengono realizzate, non c’è un prima ma solo un dopo, sono già cult, dei classici, a prescindere dalla data di venuta al mondo. Lo hanno scritto nel proprio dna. Gli artisti sono gli esecutori materiali, coloro che attingendo a un patrimonio dell’anima, e quindi di tutti, portano alla luce codeste opere. O almeno l’impressione è proprio questa.
Quentin Tarantino? Decisamente un artista. Le prima tappe di un artista? Spesso la semplice azione. Il primo lavoro che ottenne fu in un videonoleggio a Los Angeles, film spesso sconosciuti e generi strampalati. Ve lo vedete, Quentin, con gli occhi stretti e lo sguardo pungente, la fronte alta e quel luccichio geniale, a darvi consigli sulla prossima uscita, magari di un horror, magari italiano, per citare alcune tra le sue passioni? Sembra già questa la scena di un suo film. E la passione, e la sua cultura smodata di cinema sono alcuni fra i biglietti da visita per le prime sceneggiature brillanti, le storie intense, i personaggi grotteschi dei suoi capolavori e di un genere unico, il suo. Per descrivere un suo film, infatti, non la trama, il cast o il titolo, basta dire “E’ un Tarantino”, perché se ne colga l’anima. Pulp!
QUENTIN TARANTINO è NATO IL 27 MARZO 1963, SOTTO IL SEGNO DELL’ARIETE