288° giorno – Entropia #1

Da Ayertosco

Scrivo ‘#1′ perché il titolo mi piace…e pure l’argomento e so che ne voglio parlare ancora e ce ne sarà un altro…e l’ho pure scritto dopo la fine del pezzo…e in realtà anche questa prefazione l’ho scritta dopo…ma in fondo non importa a nessuno. Ero in un pub stasera.

“Ti immagini che un giorno annunciano pubblicamente che è finita l’evoluzione tecnologica…del tipo ‘moh adesso basta’…dicono con la lacrimuccia e pure che passano a qualcos’altro che ne so…a sviluppare fuochi d’artificio molto potenti”

“Più potenti di una bomba atomica tipo”

“Si esatto…basta con la tecnologia…puntiamo a creare dei fuochi d’artificio atomici ecco…e Apple…Google e Samsung lasciano i loro prodotti come sono e via a fare esplosivi giocosi”

Gli argomenti al solito deviano dall’itinerario americano, come tutte le volte…non concludiamo mai niente e si finisce di parlare di cazzate, di sfide a nuoto Lisbona – New York e falsi poeti e i pezzi di carta con i nomi delle città rimangono li tra croste di pizza e il mio piatto con unto di hamburger per star più leggero che ancora pizza nello stesso posto il giorno dopo non lo posso davvero fare. Io non sono nemmeno troppo partecipe nelle proposte, accenno posti e domande poco convinte giusto per dimostrare di essere nel gruppo ma son scarico lo ammetto, stavo per mollare e bidonare, starmene a casa che oggi sia di fisico di mente sto al piano terra nonostante poi non sia nemmeno riuscito a combinare un granché a Milano…allenamento parkour con amici ma poi quella ragazza che fa un errore e un istante dopo è riversa a terra, tutti atterriti, ambulanza a sirene spiegate e non hai la minima idea di cosa si sia fatta, quanto grave sia…e non riesci più a saltare ne a fare le cose base anche se forse, era solo l’ennesima scusa, quella che cercavo…ma la realtà é che ho il cervello lento e impacciato, pensa troppo e mi blocca gli stessi movimenti e mi rende pigro nella vita e nello sport…sotto stress sulle altezze come mai prima, anche in cose semplici in difficoltà e scazzato con dolori che si amplificano e tutto diventa alto e lungo e pericoloso, tremi.

Entrano altri due amici nel Pub…uno mi ricorda di una cosa che avevo promesso e che ogni volta che ci vediamo riprometto ancora…anche la memoria sta vacillando. Dovrei farmi una lista e concludere una cosa per volta, e decido di farla sul serio…mentre saluto i miei amici apro l’agenda sul telefono e mi segno le prime cose da fare, giorno per giorno, passo per passo. Ho sempre pensato che con un calendario appeso in camera la mia vita sarebbe stata piu tranquilla, senza quei momenti di panico in cui livelli e livelli di informazioni, desideri e paure si sovrappongono in un mix di impulsi elettrici che quasi mi fanno urlare impazzito, sistema in collasso.

Però non l’ho mai appeso un calendario…non ho mai provato questa tattica e dire che son pieno di calendari e non sono di quelli sconci con tette di fuori…vai a vedere che masochista come sono forse forse preferisco che il cervello si centrifughi fino alla totale entropia.


Tagged: blog, diario, entropia, mente, parkou

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