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colonna sonora di questo post: Aqua - Turn back time
3 anni fa ho varcato per la prima volta quella soglia, e ho visto volti nuovi, tantissimi volti nuovi...
Avevo un pò paura. Sapevo che quell'ufficio era definito da tutti come una sorta d'inferno e chiunque sapesse che sarei andata li mi dava pacche sulle spalle come per dirmi 'dai, forza, è lavoro in fondo...'.
Ma io non tremavo per quello. Non sapevo cosa avrei dovuto fare. Non sapevo tante cose e in un sol giorno ho conosciuto ben 40 persone.
Entravo li come la segretaria del capo e avevo paura che tutti mi avrebbero trattata con distacco, che non sarei riuscita a trovare amici e chissà come sarebbe stato il lavoro.
E allo stesso tempo ero così ma così felice...
Felice con chi mi stava dando quell'incredibile opportunità, felice perchè a 8 mesi dalla laurea avevo un lavoro meraviglioso, felice perchè finalmente mi sarebbero arrivati un pò di soldini, e ne ero veramente a corto dopo mesi di tirocinio gratuito.
Poi...poi tutto è cominciato. Gli ingranaggi si sono oliati, ho imparato ben 40 nomi, 40 caratteri, 40 sorrisi differenti e anche 40 rimbrotti diversi.
Mi sono ritagliata il mio lavoro e nonostante il mio ruolo mi sono sentita una della squadra.
Ero la piccolina delle colleghe più grandi, l'amica delle più giovani e ogni giorno c'era un motivo per sorridere o per scambiare una battuta. Anche quando il lavoro ferveva e non c'era tempo per nessuno, anche quando le giornate scorrevano lente e inesorabili e mi sentivo sola in un ufficio tutto mio, privilegio della segretaria del capo.
Ricordo finestre immense da cui osservavo il porto e la Tirrenia che ogni giorno mi salutava alle undici. Ricordo il trasferimento, così recente, e una nuova stanza con una parete tutta vetrata, cosa meravigliosa se non avessi avuto il sole puntato dalle otto del mattino a mezziogiorno. Ricordo le pause caffè, io che non bevo caffè, le battute e i consigli dei colleghi. Ricordo il ricevimento degli utenti, le volte in cui hanno cercato di fregarmi facendomi arrabbiare e quelle invece in cui una volta salutati ho pianto per loro, ricordo anche le volte in cui mi hanno ringraziato per un semplice sorriso.
Ricordo le riunioni interminabili in cui sarei potuta essere una mosca, ma a cui dovevo stare per riferire al capo assente o quelle dove c'era anche lui ed ero pronta a scattare per scrivere una lettera, una relazione, fare una fotocopia.
Ricordo la complicità di un sorriso e la tristezza quando sapevo che stava per finire questo lavoro.
Ricordo il mio pianto quando me ne andai la prima volta e tutti i miei colleghi mi regalarono una collanina con un ciondolo a forma di rondinella 'perchè vogliamo che torni tra noi' e due mesi dopo...cambia capo, ma la segretaria eccola di nuovo li.
Questa volta è diverso. Questa volta difficilmente il potere della rondinella mi potrà aiutare...
Ma non importa. Ci saranno altre strade da percorrere e in fondo un piccolo ricordo penso di averlo lasciato...mi dispiace solo una cosa...
Immagino già la scena che accadrà un giorno. Durante una pausa caffè qualcuno nominerà 'la segretaria di quel capo lì, ti ricordi?' e magari ci sarà una nuova segretaria che sorseggia un the ascoltando e per lei il mio nome non vorrà dire nulla e starà zitta ascoltando qualche aneddoto che mi riguarda, come educatamente ho fatto io quando venivano nominati colleghi che non ho conosciuto...e sarò un ricordo un pò sbiadito per alcuni e una sconosciuta per altri...
Però non importa, davvero, non importa. Perchè in fondo spero tanto di aver conquistato un posticino nel cuore dei miei colleghi, esattamente come loro l'avranno sempre nel mio...
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