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3 buoni motivi per NON iniziare una dieta!

Da Lemat @LeMatPercorsi
by Alessandra Sagratella

Lavorando come Eat Coach® mi trovo principalmente di fronte clienti che si rivolgono a me per dimagrire.bilancia-professional-analogica-gima

Purché le richieste siano fattibili ed accettabili, dopo anamnesi preliminare e visita adipometrica (serve per constatare che ci sia in effetti del grasso superfluo su cui lavorare e per sapere dove è principalmente localizzato) inizio ad impostare il programma di educazione alimentare e sportiva.

Eh già… anche sportiva!

Scopri perché… in questo articolo dedicato a “3 buoni motivi per NON iniziare una dieta!”

1. Sì e no

A questo punto i miei clienti – curiosità: più le donne, rispetto agli uomini – iniziano ad addurre molteplici motivi per cui non riuscirebbero mai e poi mai a trovare il tempo per fare dell’attività fisica. E, già che sono in spirito di confessione, iniziano ad elencare i cibi che non amano, che non hanno mai mangiato, che non mangerebbero neanche sotto tortura.

Ed era proprio qui che volevo arrivare…
…voglio farvi dono di quelle che reputo essere le norme per evitare di sprecare tempo e denaro nel caso in cui stiate pensando di iniziare un programma dimagrante ma – in fondo in fondo – non ne siete poi tanto convinti…

2. Etimologia di un tormento

Intanto cerchiamo di chiarire il concetto espresso nella parola “Dieta”.

Cosa vi viene in mente nel sentir pronunciare questa parola?
State già soffrendo?

Ebbene sì: alla parola dieta la maggior parte della gente associa già l’attributo dimagrante nell’accezione più negativa, cioè pensa a tutte le privazioni e sofferenze a cui si dovrà sottoporre.
In realtà si tratta di qualcosa di ben diverso: l’istituto Treccani definisce dieta come un “modo di vivere, in cui l’alimentazione è quantitativamente e qualitativamente definita, rivolto a conseguire scopi terapeutici o preventivi”.

Un mio consiglio?
Non mettetevi mai a dieta!

3. Non metterti a dieta se…

Ecco 3 miei suggerimenti da tenere in considerazione quando si sta valutando se iniziare – o no – una dieta.

Se proprio devi, NON metterti a dieta se:

A) vuoi mantenere le vecchie abitudini

Se in quello che stai facendo non ci fossero stati degli “errori”, molto probabilmente non avresti cercato info sull’alimentazione (o comunque avresti abbandonato la lettura prima di questo punto).
Magari sarò scontata, ma… il cambiamento richiede cambiamento! Perché: “fintanto che farai le cose come le hai sempre fatte, otterrai quello che hai sempre ottenuto”

Hai mai sbirciato nei carrelli di altre persone quando vai a fare la spesa?

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Ci sono cibi o bevande che non conosci/che non hai mai mangiato?

Bene, è arrivato il momento di iniziare a pensare di “mangiare tutto”.
Di norma, in base a scelte più o meno etiche/religiose/di gusto, ci nutriamo delle solite 4 o 5 pietanze, cucinate sempre allo stesso modo.
E poi ci lamentiamo che il metabolismo si impigrisce!

B) esci dai luoghi comuni e diventa responsabile della tua salute

Nell’immaginario comune c’è l’idea che “sudare = dimagrire”.
Non è così, ve l’assicuro!

Sudare è un meccanismo utile a molteplici funzioni ma non necessariamente il dimagrire è accompagnato dal sudare.
L’attività sportiva “fa dimagrire” non per le calorie spese mentre la si esegue, ma per lo stimolo che quella attività ha dato al nostro corpo.

Ecco che chi è già in forma può permettersi di scegliere lo sport da praticare in base ai suoi gusti mentre chi, invece, vuole dimagrire deve scegliere (magari facendosi aiutare da un esperto) l’attività più funzionale al suo obiettivo: sotto questo profilo siamo delle macchine e, come tali, abbiamo bisogno di movimento per mantenere gli ingranaggi lubrificati e funzionanti.

Te lo faccio capire meglio con una domanda: la mattina, dopo il riposo notturno, ti senti più “legato”, vero?
Immagina cosa accadrebbe quando, per motivi di varia natura, si dovesse rimanere fermi per molto più tempo…

 C) A-M-A-T-I-!!!!!!!!!

Voglio lasciarti con questo principio su cui riflettere riguardo i motivi per cui non bisognerebbe intraprendere una dieta. L’ho lasciato per ultimo ma credo sia di im

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portanza basilare.
È la base della riuscita delle tue intenzioni: purtroppo a volte non stiamo poi così bene con noi stessi.
Eppure siamo l’unica persona con cui conviveremo per tutta la vita!

Converrebbe fare qualcosa non credi?
Quello che pensiamo è che da magri la nostra vita cambierà (a questo proposito, trovi un sacco di info anche in “PsicoCibernetica” di Maxwell Maltz – LeMat).

Il ragionamento è molto semplice: non mi sopporto e non riesco neanche a guardarmi allo specchio, ho questo lavoro, quel compagno o compagna, questo stile di vita, gli amici…
MA…
… se fossi magro (leggi: se mi accettassi, se mi piacessi, se avessi più stima di me) allora non mi accontenterei di tutto questo e la mia vita sarebbe sicuramente diversa.
Detto in due parole: vorrei andare a letto così come sono per svegliarmi “migliore”, in un mondo perfetto.

Vuoi cambiare il tuo mondo e te stesso/a?
Datti da fare, perché tutto dipende solamente da te!

I risultati veloci e facili troppo spesso nascondono una fregatura.
Dimagrire è una delle conseguenze di un processo più grande che si chiama “stile di vita”: ciò che ci caratterizza nel bene e nel male e che ha la facoltà di farci stare meglio nei nostri panni, una filosofia profonda di respiro, un “modus operandi”, la spinta motivazionale che muove le nostre azioni.

Alessandra Sagratella
Non lasciarti vivere, prendi in mano la tua vita e fanne un autentico e personale capolavoro, come suggeriva Giovanni Paolo II.

Per concludere, alla luce di questi 3 punti, affrontare un percorso dimagrante dovrebbe essere cosa facile.

Non ti senti ancora persuaso/a?
Allora NON iniziare una dieta!

^_^


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