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3 Febbraio. PRANZO E CENA per SAN BIAGIO

Da Patiba @patiba1
cappelletti

 Menù delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ’900 (Romagna)

3 Febbraio, San Biagio

Menù
PRANZO
Minestre
Cappelletti romagnoli o Tortellini bolognesi o Cappelletti di zucca, tutti in brodo
Pietanze
Anguille in graticola
Anguilla contornata da polenta e da patate al forno
Bistecche nel tegame
Verze lessate
Patate cotte nel loro sugo
Formaggi
Ricotta, di vacca, di pecora
Frutta
fresca e secca
Dolci
Latte brulé
Budino di mandorle

Anguille contornate da polenta
Soffriggere in un pignatto, ciopolle, aglio e prezzemolo tritati , olio, burro, sale, pepe e alcune foglie di alloro. Aggiungere poi nel pignatto conserva di pomodoro in abbondanza, un bicchiere di vino nero di bosco e i pezzetti di anguilla. Cuocere per 15 minuti circa e servire in tavola con polenta.

Bistecche al tegame
Mettere le bistecche in un tegame con burro e olio e odore di rosmarino. Aggiungere un goccio di acqua e brodo, oppure conserva di pomodoro e servire in tavola con patate o versa lessate cotte nel loro sugo e se questo non basta aggiungre del brodo

Menù

CENA
Minestre
Tagliatelline fini o Strinchetti in brodo
Pietanze
Carni lessate di manzo, vitello, ova, anatra, tacchino,
gallina faraona, cappone, pollastra.
Spinaci, cavoli, patate tutti cotti col burro
Formaggi
Di vacca, Squaquarone
Frutta
fresca e secca
Dolci
Torta di riso
Biscotti viennesi
Liquore di Curaçao

  • Torta di riso

Biscotti viennesi
Farina grammi 400, burro grammi 250, latte grammi 200, un pizzico di sale.
Lavorare il tutto qui sopra detto e tirare poi col mattarello la pasta ricavata. Tagliare la pasta in tante ruote della grandezza di uno scudo (moneta diffusa in passato in molti stati) e cuocerle su lastra unta e infarinata in forno ben caldo.

Alla fine della cena
Servire agli invitati il Curaçao (liquore dolce dal sapore di arancia pronto per l’uso che venica acquistato in bottiglioni nelle botteghe o rivendite di alcoolici).

  • Liquore di Curaçao

da “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”: Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985.


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