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33. Biglietti da visita

Da Fabry2010

33. Biglietti da visita

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Leopoldo ha molte cose a cui pensare: è giusto che ci siano delle regole per la stesura di un romanzo o di un racconto? In caso affermativo, chi può dire quali siano le migliori? Ha letto, sul tema, pubblicazioni su pubblicazioni, ma si è reso conto che si trattava spesso di semplici rifacimenti di lavori altrui, oppure di opere che si contraddicevano a vicenda. In qualità di personaggio, si sente in dovere d’informarsi, per sapere come verrà centrifugato nella fantasia del suo inventore. Che fare per chiarirsi le idee? Decide di tornare al pub, chissà che non s’imbatta in qualche altra stella della letteratura. Mentre sta per salire sul marciapiede antistante il locale, sente un rombo improvviso e avverte come un’ombra che gli piomba addosso a gran velocità. Non sa come sia riuscito a evitare l’auto che stava per schiacciarlo; legge la targa prima che sparisca nel grembo della notte: Il tuo libro 451. Ricorda di aver visto la pubblicità dell’azienda su un grande quotidiano: ma perché avranno cercato d’investirlo? Si avvicina al marciapiede per cercare tracce ulteriori dell’automobile pirata. Finora, nel romanzo, gli aggressori hanno sempre lasciato un biglietto di riconoscimento: per coerenza narrativa, dovrebbe trovarlo anche stavolta. Ecco, infatti, che in equilibrio precario sul tombino intravede un foglietto bianco che rischia di precipitare da un momento all’altro nelle fogne. Si dirige rapidamente sul punto, lo raccoglie e legge, scandendo le parole: Guy Montag, Corpo dei vigli del fuoco. Un pompiere che cerca di ammazzarlo! Cerca di ricostruire, inutilmente, una possibile motivazione. Ancora sotto shock, entra nel pub e si siede al tavolo di sempre. La ragazza con lo straccio gli fa festa:
- Signor Leopoldo, era tanto che l’aspettavamo!
- C’è qualche novità?
- E’ venuto un signore che ha chiesto di lei più volte.
- Può descriverlo?
- Un tipo ordinario, abbastanza giovane, senza alcun segno particolare che lo distinguesse. Tranne uno, in verità.
- Quale?
- Un logo sulla parte destra della giacca, formato da due asce e una specie di borraccia da cui usciva una fiamma.
- Lo supponevo.
- E come poteva?
- In questo romanzo chi cerca di ammazzarti, lascia sempre un biglietto da visita.
- Vuole una birra, signor Leopoldo, o si è già servito da qualche altra parte?



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