Ok, forse l'ultimo post era un po' come dire
Complimenti a chi e' riuscito a leggere e immagazzinare e commentare tutte queste informazioni, grazie di cuore perche' state dietro ai miei ragionaamenti salterellanti e mi dite sinceramente la vostra!!
Oggi pero' niente information overload.
Oggi compio 35 anni e c'e' il sole e voglio solo commuovermi a pensare alla Iena che diventa mamma e a quando sono fortunata io a poter essere mamma e sperare con tutto il cuore che tra 35 anni potro' essere pure io di la in cucina a fare una torta per la mia bambina tentacinquenne.
E magari anche sperare nel lusso che questa bambina trentacinquenne abbia smesso di pensare la sua mamma e' una donna mediocre e frustrata come la Mafalda faceva in una famosa striscia di Quino.
Perche' io lo so, che Picca, come nelle migliori tradizioni figliesche, fara' di tutto per non assomigliarmi.
Ma poi ci ricadra' e (purtroppo o per fortuna) in qualcosa mi assomigliera' davvero.
Come dice la Finocchiaro in quello spettacolo che sono andata a vedere settimana scorsa, il primo giorno di non allattamento (esci di casa, Sfolli, fai la tua prima uscita vera da un anno e mezzo a questa parte, !esci esci! che cosi non ti fai cogliere dal ripensamento). E insomma, la Finocchiaro chiude lo spettacolo con questa frase:
"Alla fine, piu' passano gli anni e piu' divento identica a due persone che non si assomigliano per niente".
Certo, se poi noi facciamo l'embriondonazione, magari questo non succede. Ma succede lo stesso, mi sa.
Vabbe, comunque oggi niente embrio-blasto-pensieri.
Oggi solo euforia e svolazzamenti e sole e cielo blu e yoga e pentole a pressione in regalo.
Si, ho chiesto una pentola a pressione in regalo. Ve l'avevo detto che vivo una vita spericolata, vero?
Poi oggi la giornata e' partita col piede sbagliato, anzi col ginocchio sbagliato.
Alle 6:30 ero sveglia col mal di ginocchio 'sifolo', a ricordarmi i miei 35 anni. E poi sono uscita a ritirare il bidone della carta e per poco non mi beccavo una cacca di uccello in testa. L'ho evitata di un millimetro, e non dico cosi per dire. Ma l'ho accolto col sorriso ebete di chi si stente euforico perche' e' il proprio compleanno.
Poi stavo portando Picca al nido ma appena uscita dal cancello mi son ricordata che avevo la tazza di caffe sul tetto dell'auto e sono scesa a riprenderla, e cosi facendo mi sono accorta che la cassetta della posta era piena.
Ooooh piena di biglietti d'auguri per me, senz'altro! Quindi mi sono precipitata a controllare. Solo che io non so aprire la cassetta della posta. Nel senso che io dico a DH "Vai Vai pure in Colorado", tanto noi facciamo benissimo da sole, e poi mi accorgo che non so aprire la cassetta della posta.
Pero' a sto punto era diventata una questione imprescindibile. Io dovevo arrivare ai miei biglietti d'auguri. C'erano tutte quelle buste che occhieggiavano dalla fessura, con tutte le loro etichette 'air mail' e i loro francobolli colorati. E allora m'e' presa la foga, e con Picca in auto che mi guardava perplessa mi son messa a infilare mani, forchette, esche da tonno, ancore, calamite, di tutto. Niente. Poi mi son messa a scuoterla, ma niente. Mancava solo che mi ci aggrapassi avvinghiata con gambe e braccia al palo, tipo scimmia bertuccia sull'albero delle banane. Niente, non son riuscita ad aprire la cassetta della posta.
No, ma noi facciamo tranquillamente senza DH, eh. In sua assenza tuto procede liscio come l'olio.
Si si. Infatti l'altro ieri Tigro s'e' rotto la zampa.
E ieri s'e' allagata la cucina*.
Ma questa e' un'altra faccenda.
Pero' in un certo senso sono sollevata che DH torni domani.
Ma non diteglielo, eh
* vorrei sottolineare che la cucina in questione, e nello specifico le tubature del lavandino, appartengono alla categoria Aikia (per altro stramaledetta dall'idraulico stesso) che DH ha voluto ad ogni costo installare lui medesimo, snobbando e disdegnando la mia proposta del Mondo Convenzionale.