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35esima giornata di serie A: vincono Napoli e Milan; super Klose per la Lazio

Creato il 06 maggio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
35esima giornata di serie A

Foto Andrew, licenza CC BY-SA

Prima parte dell’analisi delle partite della 35esima giornata di serie A, dopo la vittoria della Juventus.

Lazio 6 – 0 Bologna (22′, 36′, 39′, 50′, 61′ Klose, 32′ Hernanes)

All’Olimpico di Roma, la Lazio passeggia sul Bologna e ritrova il sorriso. I biancocelesti hanno vita facile sin dall’inizio: controllano senza problemi il campo e cercano il gol, senza molta fortuna. Del Bologna non c’è traccia, se non con uno lancio di Diamanti per Kone che chiama Marchetti all’uscita tempestiva coi pugni. La partita si sblocca al 22′ grazie a Klose, che butta in rete il tiro di Candreva respinto da Stojanovic, portiere degli emiliani. La Lazio domina e raddoppia con un tiro da applausi di Hernanes che termina nel sette. Passano 4′ e il Bologna subisce la terza rete in 36′: contropiede perfetto di Lulic che serve il compagno Klose per il 3 a 0. L’attaccante tedesco è in stato di grazia e sembra aver trovato la forma migliore. Difatti, tre minuti dopo, servito da Konko, ancora l’attaccante di Petkovic non sbaglia e batte per la sua terza volta il portiere rossoblu. Il copione non cambia per tutta la partita: al 50′, su cross di Candreva, Klose timbra il cartellino firmando, di testa, il 5 a 0. La Lazio continua imperterrita ad attaccare e, nell’ennesimo contropiede fatto partire da Lulić, trova il loro sesto e ultimo gol con l’ex Bayern Monaco, ancora una volta implacabile sul servizio di Floccari. Finisce 6 a 0: vittoria molto importante per gli uomini di Petkovic che non mollano la spugna per l’Europa League grazie alla strepitosa prestazione del loro bomber, che realizza un record e firma ben cinque reti nella stessa partita. Una tale facilità sotto porta non si vedeva dalla stagione 1985-1986. Prova troppo passiva per un Bologna in ogni caso certo della salvezza.

Milan 1 – 0 Torino (84′ Balotelli)

Il Milan batte di misura il Torino e si distanzia dalla Viola. La gara è sostanzialmente equilibrata: il Toro si copre molto bene e riparte in contropiede mentre i rossoneri si affidano alle iniziative personali. Il primo squillo è granata con Barreto, che, davanti ad Abbiati, sbaglia clamorosamente e grazia il Milan. Superato il pericolo, i padroni di casa sempre più a iniziano a farsi vivi e, al 24′, Boateng mette fuori di testa. 10′ dopo, il tiro di El Shaarawy viene fermato dal movimento in chiusura di Vives ma non c’è ancora pace per il Torino che andrebbe in svantaggio se Gillet non salvasse di schiena sul colpo ravvicinato di Mexes. La squadra di Ventura subisce ma, al tempo stesso, è anche temibile quando, al 65′, Barreto si divora la seconda occasione ghiotta. Alla fine del match, i granata possono recriminare per le occasioni sciupate, che li condannano ad un’altra sconfitta giunta nuovamente nel finale di partita. Lo spettro della B è, ora, preoccupante e incalza.

Parma 2 – 0 Atalanta (44′ Parolo, 58′ Biabiany)

Un buon Parma supera una spenta Atalanta per 2-0 e festeggia la salvezza. Al termine del primo tempo, il vantaggio emiliano è più che meritato per quanto fatto vedere. Atalanta poco reattiva e presente sul terreno di gioco, se non nel finale dei due tempi. Per il resto dei 90′, il Parma domina e Consigli è costretto a salvare più volte per evitare lo svantaggio. Al 44′, Parolo sblocca la partita, svegliando la Dea, che si fa vedere e colpisce la traversa con Denis. Al 57′, nella fase di dominio ducale, Biabiany mette la sua firma sul match, che, in seguito, non ha più emozioni da offrire. Al Parma viene annullata la marcatura del 3 a 0 per fallo su Consiglio ma i punti arrivano lo stesso.

Napoli 3 – 1 Inter (3′, 33′ (rigore), 78′ Cavani – 23′ Alvarez (rigore))

Cavani piega l’Inter con la sua personale tripletta e infrange i sogni europei per i nerazzurri. Partenza col botto per gli azzurri che, al 3′, passano subito col Matador. La risposta dell’Inter arriva poco dopo con Guarin e il match diventa equilibrato: le formazioni si rispondono colpo su colpo e, se da una parte De Sanctis conserva il vantaggio per i suoi, dall’altra Handanovic sbarra la strada per il doppio vantaggio napoletano. Al 23′, Alvarez trasforma dagli undici metri, ristabilendo la parità dagli undici metri ma il Napoli torna a premere. Dzemaili impegna seriamente dalla distanza il portiere nerazzurro, che non può nulla al 33′ sul Cavani che realizza dal dischetto il nuovo sorpasso. La prima vera occasione del secondo tempo capita sui piedi di Alvarez: sul tiro dell’argentino De Sanctis allontana la minaccia ma è solo un’illusione perché gli azzurri tornano a spingere e sprecano con Cavani la chance del 3 a 1. Marcatura che, comunque, giunge, poco più tardi: Pandev, servito in profondità da Cavani, mette il pallone in mezzo; Hamsik non ci arriva ma sul secondo palo spunta l’onnipresente Matador che, in scivolata, la butta. Il Napoli si aggiudica l’incontro del San Paolo e il secondo posto è ormai una certezza. La squadra di Stramaccioni precipita a -5 lunghezze dalla Roma quinta e l’Europa diventa un miraggio.

Classifica:

Juventus 83

Napoli 72

Milan 65

Fiorentina 61

Roma 58

Udinese 57

Lazio 55

Inter 53

Catania 51

Parma 43

Cagliari 43

Bologna 40

Chievo 40

Atalanta 39

Sampdoria 38

Torino 36

Genoa 35

Palermo 32

Siena 30

Pescara 22

Con la classifica si conclude la prima parte della nostra 35sima giornata di serie A.

articolo di Alessandro Liturri.


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