Foto Daniele Badolato – LaPresse
09 02 2013 Torino
Sport
Conclusasi la 35esima giornata di serie A, possiamo trarre alcune conclusioni: sappiamo, non da ora, che la Juve è campione d’Italia; il Napoli o meglio Cavani ha messo k.o l’Inter e ha blindato il 2º posto; a seguire troviamo il Milan, che ha superato di misura il Toro, pur soffrendo, e ha allungato sulla Fiorentina, beffata dalla Roma in extremis; per quanto riguarda l’Europa League, detto della Roma che rimane salda al 5º posto, l’Udinese prosegue la sua galoppata e risorge la Lazio, che annichilisce il Bologna con un super Klose. Quasi estromessa, invece, è l’Inter. Per finire, rimane ancora aperto il discorso retrocessione: le squadre coinvolte sono sempre il Palermo e il Genoa, ma si aggiunge il Toro. Quasi condannato è il Siena, che ha perso la brillantezza e la forma di qualche settimana fa.
Negli anticipi di sabato sera, è finita 0 a 0 tra Chievo e Cagliari; la Roma, nonostante la buona prestazione dei viola, cui è mancato solo il gol, ha espugnato il Franchi di Firenze 1 a 0, grazie alla rete messa a segno da Osvaldo al 93′.
Ieri, domenica 5 maggio, si è svolta interamente la giornata con gli incontri del pomeriggio e il posticipo delle 20:45. Questi le partite di ieri in ordine di tempo: Udinese – Sampdoria, alle 12:30; Catania – Siena, Genoa – Pescara, Juventus – Palermo (nello speciale), Lazio – Bologna, Milan – Torino, Parma – Atalanta, alle 15; Napoli – Inter, alle 20:45.
Udinese 3 – 1 Sampdoria (29′, 52′, Di Natale, 88′ Muriel – 34′ Éder)
Trascinata dal suo capitano, l’Udinese continua a vincere e a rimanere attaccata al treno Europa League. La vittima, questa volta, è la Sampdoria. Non c’è molto da dire sui primi 45′ di gioco: i ritmi sono soporiferi fino al 29′, quando Totò Di Natale realizza un altro gol di pregevole fattura. La punta classe ’77 di Guidolin non fa mai gol banali. La prima rete della partita sembra mettere un po’ di pepe all’incontro: i liguri, infatti, rispondono subito e, al 34′, ristabiliscono la parità con Éder. Per ora, queste sono le uniche annotazioni. Nella ripresa, il capitano si carica sulle spalle l’attacco friulano e, al 52′, riporta avanti i suoi con un pallonetto che supera Romero e si insacca per il 2 a 1. La Samp, di nuovo sotto, è costretta a rincorrere e, in 10′, ha tre buone chance: nelle prime due a negare il pari è Brkic, che rischia una papera per poi rifarsi sulla punizione di Éder; nell’ultima, ci pensa il palo a negare la gioia del gol a Sansone. Passato lo sfogo blucerchiato, torna in avanti l’Udinese, che spreca con Domizzi e due volte con Muriel. Alla fine, il colombiano trova il ricercato gol e chiude i conti, approfittando del regalo di Romero: 3 a 1. Gli uomini di Guidolin si riavvicinano alla Roma, distante un punto; la Samp, invece, sempre più in crisi, è costretta a rimandare la festa per la salvezza.
Catania 3 – 0 Siena (14′, 52′, 71′ Bergessio)
Il Catania supera facilmente il Siena grazie alle reti di Bergessio. L’attaccante argentino, sfiorato il vantaggio al 12′, lo trova due minuti più tardi, su assist di Castro. Il Siena deve reagire allo svantaggio per evitare di complicare i suoi piani ma gli etnei sono aggressivi e non lasciano ragionare i toscani. Prima di vedere pericoloso il Siena con Sestu, ancora Bergessio, al 25′, fa paura agli avversari con un tiro che non trova la porta ed esce fuori. La situazione già difficile per i bianconeri, si aggrava ulteriormente a fine primo tempo: Felipe viene espulso per gioco pericoloso e lascia i suoi in 10 uomini. L’inferiorità numerica si fa sentire nei secondi 45′ di gioco: l’attaccante di Maran, al 52′, firma la doppietta. La reazione degli ospiti è timida e ci pensa ancora Bergessio ha spegnerla definitivamente col tris. Il Siena sembra aver perso la voglia di salvarsi mostrata nella prima parte del girone di ritorno e le poche occasioni create ne danno credito. Per il Catania, il sogno europeo non è tramontato ma i punti persi nelle giornate precedenti potrebbero essere fatali.
Genoa 4 – 1 Pescara (19′ Floro Flores, 30′, 54′ Borriello, 70′ Bertolacci – 35′ Sculli)
Al Ferraris il Genoa caccia definitivamente il Pescara in B e si sposta verso la salvezza. Il vantaggio è grifone, con Floro Flores, che risponde allo spavento dato da Sforzini, vicino alla rete abruzzese. Il Genoa controlla l’incontro e colpisce poco più tardi con Borriello, autore di uno splendido gol a rientrare sul palo più lontano. Il Pescara non ci sta e Sculli, ex genoano, riapre la partita con un colpo di testa che infila Frey. Le emozioni non mancano neanche nella seconda frazione di gara: si apre immediatamente con la seconda marcatura del bomber grifone, altro gran gol per lui. Il barlume di speranza per gli azzurri pian piano si spegne mentre i padroni di casa non si accontentano e, al 70′, mettono in ghiaccio la partita con Bertolacci. Per i liguri ancora tutto è possibile in queste ultime 3 giornate; per gli abruzzesi, l’avventura nella massima serie termina qui.
Si chiude così la 35esima giornata di serie A.
articolo di Alessandro Liturri.