Magazine Cinema

36 Quai des Orfèvres (di Olivier Marchal, 2004)

Creato il 10 agosto 2012 da Iltondi @iltondi

Léo Vrinks (Daniel Auteuil) e Dénis Klein (Gérard Depardieu), un tempo amici, adesso si danno battaglia perché le due sezioni di polizia da loro comandate arrivino finalmente a sgominare una banda di pericolosi rapinatori, che già ha colpito molte volte a Parigi. In palio c’è la prestigiosa nomina a Capo della polizia. Ma mentre Vrinks cerca di dirigere la sua squadra secondo una certa etica professionale, Klein è disposto a tutto pur di conquistare la promozione. 36 Quai des Orfèvres (di Olivier Marchal, 2004)

C’è qualcosa di estremamente tragico nel cinema di Olivier Marchal, ex poliziotto che si è dato alla settima arte con ottimi risultati. Le sue storie sono intrise di sangue e vendetta, e i suoi personaggi sono anime disperate, vinte dall’angoscia o dal risentimento. 36 Quai des Orfèvres è un magnifico esempio di polar moderno, pellicola che sa mescolare in maniera suggestiva sequenze di azione e violenza ad altre più introspettive, e ancora perdite e drammi interiori che si consumano davanti agl’occhi dello spettatore (il tutto contrappuntato da una colonna sonora che conferisce pathos e intensità). L’ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi sono degne dei film di Jean-Pierre Melville, maestro del cinema francese per questo genere a metà tra il noir e il poliziesco. Auteuil e Depardieu rivaleggiano non solo per i loro ruoli di antagonisti, ma anche per le reciproche e straordinarie prove attoriali. Il cast è completato da Valeria Golino, Catherine Marchal (moglie di Olivier) e il veterano André Dussolier (nella sua decennale carriera ha recitato per registi del calibro di Lelouch, Truffaut, Chabrol, Rohmer, Resnais, Sautet, ma anche per gli italiani Ettore Scola e per i fratelli Taviani). Olivier Marchal invece recita una particina nel ruolo di Christo.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Doveva essere la promessa dell’eros all’taliana… e invece!

    Doveva essere promessa dell’eros all’taliana… invece!

    Doveva lavorare con Rubini, quando era ragazzino, ad Andria. Sì, signore. Perché Riccardo Scamarcio, quando aveva saputo che Sergio Rubini, suo conterraneo... Leggere il seguito

    Da  Fabioeandrea
    CULTURA
  • Nessuno si salva da solo. Il Film

    Nessuno salva solo. Film

    CinemaManiale pellicole che – dicono – stanno sbancando al botteghinoNessuno si salva da solo  Titolo: Nessuno si salva da solo Regia: Sergio Castellitto... Leggere il seguito

    Da  Nasreen
    CULTURA, LIBRI
  • Il nome del figlio

    nome figlio

    Sono andata a vedere il film con grande entusiasmo, perché il trailer mi aveva incuriosita e perché molte persone me ne avevano parlato bene, se non - in... Leggere il seguito

    Da  Lo Sciame Inquieto
    CULTURA
  • Il nome del figlio

    nome figlio

    di Francesca Archibugi, Italia, 2015 con Vittorio Gasman, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio, Micaela Ramazzotti, Rocco Papaleo Genere: Commedia Se ti piace... Leggere il seguito

    Da  Persogiadisuo
    CINEMA, CULTURA
  • Il nome del figlio

    nome figlio

    Tratto dalla pièce teatrale Le prénom di Alexandre De la Patellière e Matthieu Delaporte, autori anche dell’omonima trasposizione cinematografica del 2012 (da... Leggere il seguito

    Da  Af68
    CINEMA, CULTURA
  • Rassegna CINEMENTE 2015

    Rassegna CINEMENTE 2015

    Avendo avuto l'onore di fare parte della Giuria del Premio cinematografico Spi-Cinemente, segnalo questa rassegna di Cinema e Psicoanalisi. Leggere il seguito

    Da  Psichetechne
    CULTURA

Dossier Paperblog

Magazines