Luca Toni (thanks to Roberto Vicario).
Siamo ormai agli sgoccioli di un’altra ricca stagione calcistica e le partite della 37esima giornata di Serie A hanno emanato gli altri verdetti definitivi: Palermo e Siena accompagnano il Pescara in serie B; Genoa e Torino si salvano; in zona Europa, Roma, Lazio e Udinese se la giocheranno fino alla fine; infine, la Fiorentina contenderà il terzo posto al Milan nell’ultima di campionato.
Siccome fino a ieri la lotta per la salvezza era ancora aperta, le partite che la riguardavano si sono disputate in contemporanea all’ora di pranzo: Chievo – Torino; Fiorentina – Palermo; Genoa – Inter. Nel pomeriggio, è toccato a squadre la cui situazione è già quasi una certezza: Lazio – Sampdoria; Napoli – Siena; Udinese – Atalanta. La giornata “spezzatino” è continuata con il pseudo posticipo delle 18 tra Parma e Bologna per poi concludersi con il match clou, Milan – Roma.
Chievo 1 – 1 Torino (10′ Thereau – 20′ (rigore) Cerci)
Con la salvezza già raggiunta, Chievo e Torino si sfidano senza arrecarsi danni. Il gol che sblocca il match è di Thereau, un fulmine a ciel sereno visto che fino a quel momento i ritmi erano da amichevole estiva. La risposta granata è immediata e porta al gol di Cerci dagli undici metri. Ristabilita la parità, i ritmi tornano quelli di inizio gara ma, nel giro di pochi minuti, il Toro sembra più affamato e volenteroso. Così, trascinati dall’autore del pareggio, gli uomini di Ventura sfiorano il vantaggio in più circostanze ma Puggioni si oppone sempre. La storia è la stessa nel secondo tempo: il Torino si fa vedere più dei veneti che, invece, reagiscono in contropiede e devono ringraziare il loro portiere se il punteggio rimane invariato fino alla fine. Il Chievo, già salvo, si accontenta di un punto che permette ai granata di raggiungere la tanto agognata zona tranquilla.
Genoa 0 – 0 Inter
A fare festa, in questa bella giornata di sole, è anche il Genoa che, come il Torino, può festeggiare la permanenza nella massima serie. La sfida è povera di emozioni: gli unici squilli del primo tempo arrivano dal grifone ma Handanovic si supera. Alle occasioni da gol dei liguri, replicano Guarin e Rocchi nella seconda frazione di gara: il tiro del centrocampista di Stramaccioni si spegne tra le braccia di Frey, mentre Rocchi, cui il pallone giunge in maniera fortunosa, tira di prima intenzione e scheggia la traversa. Alla fine, il risultato va bene ad entrambe: il Genoa si salva mentre l’Inter evita la sconfitta.
Fiorentina 1 – 0 Palermo (41′ Toni)
Il gol messo a segno al 41′ del primo tempo da Toni condanna il Palermo alla retrocessione in serie B. Il vantaggio arriva al termine di un primo tempo gradevole, in cui entrambe le squadre non hanno demeritato ma la qualità dei viola, pericolosi con un Toni molto attivo e Jovetic, cui viene annullato un gol per fuorigioco, è prevalsa su quella dei rosanero. Gran merito per la marcatura che sblocca la gara va dato anche a Cuadrado, che domina per tutta la partita sulla fascia e autore dell’assist vincente, e a Borja Valero, giocatore di qualità ritrovato e valorizzato, che imbecca in modo geniale il suo compagno. La ripresa si apre con un acquazzone che si abbatte su Firenze, in particolare sullo stadio, rendendo ancora più difficile la rimonta dei siciliani e condizionando i ritmi di gioco. Per Sorrentino, i brividi giungono da Jovetic e Toni, le cui conclusioni sembrano fotocopie perché si spengono non lontane dal palo; per Viviano, l’unico pericolo è di Donati, che ci prova dalla distanza, sperando che il terreno bagnato possa fare il resto, ma il tiro, deviato, termina fuori. La Viola continua a credere al sogno Champions League mentre il Palermo saluta la serie A.
Lazio 2 – 0 Sampdoria (10′ Floccari, 90′ Candreva)
Con una rete per tempo, la Lazio si sbarazza della Samp e vince l’ultima gara della stagione davanti ai suoi tifosi. I liguri confermano il loro periodo no, dovuto anche alla sfortuna che sembra perseguitarli: la prima chance del match è, infatti, blucerchiata e porta la firma di Icardi. Un minuto dopo, i biancocelesti passano in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera arriva a Klose che calcia come può; il compagno d’attacco, Floccari, riesce a deviare con la coscia la palla, non colpita bene dal tedesco, ed è 1 a 0 per la Lazio. Le vere palle-gol sono a distanza molto ravvicinata nel tempo: al 20′, Icardi prova a spaventare Marchetti ma la conclusione termina a lato; al 22′, Floccari sbaglia mira e grazia Da Costa. I minuti passano e per vedere la prossima emozione bisogna aspettare il 42′: sempre lui, Icardi, spara al volo dal limite dell’area laziale ma l’intervento di Biava cambia la traiettoria del tiro che si infrange sulla traversa. Nel secondo tempo, il mordente della Samp comincia a svanire, forse scoraggiata dalle occasioni non concretizzate. La Lazio, quindi, controlla la partita e cerca di affondare il colpo definitivo: Candreva e Floccari sciupano due chance ma il raddoppio arriva al 90′. Candreva trasforma dal dischetto, con uno scavetto e firma il 2 a 0. Oltretutto, nei minuti finali, la squadra di Rossi rimane anche in 9, per l’infortunio di Rossini e per l’espulsione di Renan. Per il discorso Europa League, i biancocelesti dovranno aspettare i verdetti dell’ultima giornata di campionato; la Samp, già salva e appagata, si è smarrita e non trova più la vittoria.
articolo di Alessandro Liturri.