Le "ferie" stan finendo, perché é cosí che l'ho vissuto sta 4 giorni di ritorno, son ferie, dove tutti mi han dato il permesso di riposarmi, rilassarmi, divertirmi ed abbronzarmi. Ed allora approfittiamo!!
In questi giorni ho conosciuto piú Andalucia di quanta ne avessi conosciuta in 2 anni, scoprendo spiaggette lontane e nascoste, cenando in un ristorantino dalla cucina non troppo brillante ma con vista mozzafiato, girando per le vie del paese senza fretta e senza pensieri, come una turista. E lo ammetto, sto posto continua ad essere bello ed invitante come sempre, Nerja non mi delude mai, Nerja ormai non é casa mia, ma rimane dentro di me.
Domani il ritorno, riabbracceró Er Pupone, lo riempiró di baci, di coccole, di parole dolci. E poi comincia la ricerca del lavoro, seriamente, seguendo l'iter delle agenzie interinali, dei cv lasciati a centraliniste disinteressate, di problemi quotidiani, che ormai son all'ordine del giorno, e chi ci fa piú caso, tanto siam tutti nella stessa barca!
Peró continuo ad esser felice.
Mi mancherá questo mare in cui mi son immersa in sti giorni, non senza rabbrividire, ma mi mancherá, perché senza il mare io non ci so piú stare. Eppure...
Mi mancheranno le cose e le vecchie abitudini ritrovate, ma poi ce ne son di nuove, e quelle vecchie rimangono sempre.
Mi mancherá il disinteresse spagnolo, nel senso che in Italia troppi vicini rompono le palle per scemenze, mentre qui piú o meno se ne fregano, non che tutto sia lecito, ma neanche ti fan paranoie per un cane che abbaia quando il vicino urla dal cortile. Eppure...eppure son troppo spagnola dentro, a volte, io che me ne frego di queste stronzate, perché forse, superiore a tutto questo, penso che ci sia di peggio nella vita che un cane che abbaia un minuto, un vicino che urla dal cortile. Insomma, vorrei dirgli a sto vicino, ma con quel che ho vissuto nella mia vita, con le esperienze che ho fatto, ti sembra che questo sia un vero problema? Si annoia? La gente si lamenta troppo, sempre, senza ragione. Ma non siamo tutti uguali, per fortuna, forse, peró io me ne frego, e loro rodono dentro.
Vivo oggi l'ultimo giorno di "vacanza", vivo il mio piccolo paradiso, finisco il libro che mi ha accompagnato in sto mese, e gioisco del tesoro trovato oggi nel negozio di libri usati: Cien años de soledad, di Marquez, libro che volevo in lingua originale, ed oggi Nerja me lo regala, dopo mesi di ricerche in quel negozio!
La Spagna é dentro di me, non posso negarlo. Chissá quando ci ritroveremo. Per ora si ricomincia in patria.