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4 volte SI al Referendum (12-13 Giugno)

Creato il 06 giugno 2011 da Cbm

4 volte SI al Referendum (12-13 Giugno)

Rilancio l'immagine usata
dal buon Sebastiano Cuffari sul suo blog.


E' palese che una certa parte politica (bunga-bunghesca) consigli l'astensione dal voto e che un'altra parte politica (bersanicamente defunta) consigli di andare a votare SI.
Il fatto è che a questo Referendum si deve andare a votare non per scelta di partito, ma per scelta di civiltà e rispetto!
La mia opinione è che votare SI ai quattro quesiti, non sia un obbligo, ma un dovere civico e di responsabilità, di tutti gli italiani.
2 SI, perché l'acqua è bene comune!
SI, perché il nucleare produce scorie radioattive che nessuno sa come smaltire, men che mai l'Italia, che non sa manco smaltire i semplici rifiuti urbani!
SI, perché la legge deve essere uguale per tutti.
E adesso... via con l'aneddoto!
Nella nostra BottEqua del Commercio Equo e Solidale a gestione volontaria, ubicata nel magico regno di Misterbianco, si è deciso tra gli amici di creare un magnifico "cartellone", da esporre in vetrina, per manifestare il nostro senso civico nell'invitare la gente ad andare a votare per il referendum.
Presi dall'entusiasmo sfrenato, ci siamo abbandonati a due ignobili messaggi aggiuntivi: il terribilmente aggessivo "Nucleare? No, grazie!" e l'inesplicabilmente invalidante "Vota SI per dire NO". Ecco le foto che documentano il misfatto:
4 volte SI al Referendum (12-13 Giugno)
Notare che il buco sull'insegna ce lo ha lasciato Sant'Antonio e la sua esuberanza pirotecnica...
4 volte SI al Referendum (12-13 Giugno)

4 volte SI al Referendum (12-13 Giugno)

All'indomani della turpe creazione, quasi a chiusura, si presentano due intransigenti tutori della legge (leggasi: due vigili urbani), che con fare brusco intimano alla nostra cara volontaria di turno di togliere tutta la roba riferita al Referendum, perché se no qui vi dobbiamo fare la multa, che non si può fare propaganda 15 giorni prima del Referendum. Evidentemente intimorita, la nostra cara amica chiude la saracinesca incriminata.
Alcune considerazioni a freddo:
1) Bisognerebbe spiegare ai due "Bravi" mandati da Don Rodrigo, che si devono togliere i manifesti che esprimono una preferenza 48 ore prima del referendum e non 15 giorni...
2) Le forze dell'ordine non sono pagate per spaventare gli onesti cittadini, ma i criminali in evidente flagranza di reato. Sarebbe stato gradito un richiamo calmo, motivato e seguito da un consiglio per spiegarci come si deve fare in questi casi.
3) Mentre i tutori dell'ordine pubblico erano solerti nel "consigliarci caldamente" di togliere i pericolosi cartelloni "propagandistici", durante la mattina a Misterbianco c'era stato uno scontro a fuoco in centro. E' evidente che tutte le forze andassero deviate verso i pericolosi volontari "scassa-quorum-referendario"!
La morale di questa storia non la so.
Abbiamo tolto i riferimenti al SI, ma abbiamo lasciato tutta la parte del "VAI A VOTARE!" e attendiamo fiduciosi la multa per "Eccesso di opinione" o per "Senso civico aggravato".
Chiudo col video di Don Ciotti (che spero non sarà stato multato dai vigili urbani) il quale ci invita a votare 4 SI al Referendum del 12 e 13 Giugno:

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