Il cammino della speranza, dove “speranza” sta per “disperazione”. Pietro Germi racconta con la morte nel cuore una storia curiosamente attuale: gente che emigra per riuscire a lavorare, mangiare, sopravvivere, e viene fregata e discriminata. “Ci rubate il lavoro”, “tornate a casa”. Non ancora ironico e satirico come in Sedotta e abbandonata ma altrettanto pungente, Germi sa come si fa cinema.
Il cammino della speranza, in 400 colpi.
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