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60. l'opinionista

Creato il 05 ottobre 2013 da Mavi
Oggi è sabato, è cominciato il week end, tutto dedicato alla famiglia. La famiglia che ti protegge, talvolta fino a soffocarti, la famiglia che ti fa sorridere, ma che ti fa anche arrabbiare, che ti assegna un ruolo di tutto rispetto nella società, ma che ti annoia per la routine ... La famiglia che hai scelto, che ami, che vale più di tutto al mondo, ma dalla quale qualche volta vorresti scappare, quando pensi che ti ha tarpato le ali, che non ti lascia il tempo di essere come e dove vorresti. Oggi, penso, su FB non ci vado quasi, oggi devo dedicarmi esclusivamente a mio marito ed alle mie figlie. Oggi non ci provo proprio ad evadere, oggi la mia "second life" resta congelata, fino a lunedì ...Non ho alcuna second life, ovviamente, è solo un eufemismo per identificare la vita virtuale, perché su FB io ci vado e come, ma senza segreti, anzi. Non sempre riesco a dire tutto ciò che vorrei, su FB ci va una parte di Mavi, l'altra, quella più vera, la trovate qui. E allora, la parte più vera di Mavi oggi non è serena, non è felice. Perché? Perché questa è stata una brutta settimana. Perché in questa settimana ho provato il sentimento del rifiuto, della rabbia, dell'impotenza, della vergogna, della malinconia, ma mai, e dico mai, della rassegnazione. Quando le cose non vanno, bisogna attraversare un percorso di sofferenza e poi trovare una soluzione, evitando di crogiolarsi nel dolore per poi provare ad ignorare, con il tempo, la causa del malessere. Adesso io non voglio che mi aiutiate a trovare il rimedio, nè tantomeno posso fornire io la soluzione a tutti i mali. Sono un'ottimista di natura, amo e soffro, ma non lascio nulla di intentato, o quasi. I rifiuti, i "NO" mi sfidano, provocano in me una rabbia che mi fa agire allo scopo di trasformare quel NO in SI', ma alla fine, se proprio non ci riesco, cambio strada, non per rassegnazione, ma perché forse ho sbagliato obiettivo e capisco che non mi interessa neanche più che quel NO diventi un SI'. Forse è stato un po' pretenzioso aprire un blog con le mie opinioni, sarebbe stato più semplice aprire un blog di cucina (in rete si sprecano, ma hanno sempre un buon riscontro), o aprire un blog sulla maternità (pure quelli abbondano), o parlare dei mille escamotage per perdere peso il più velocemente possibile. Ovviamente ritengo di non avere le competenze idonee per nessuno dei tre argomenti citati, ma probabilmente superiori a molti degli autori dei blog appartenenti alle suddette categorie. Invece no, ho deciso di aprire un blog dove poter scrivere a briglia sciolta tutto, qualsiasi cosa mi passasse per la mente, anche perché avrei voluto portare in questa sede i dibattiti che nascono talvolta su FB, ma ancora non ci sono riuscita. La causa è forse nella difficoltà tecnica di accesso ai commenti, per alcuni, ma per la maggior parte è nella visibilità. Chi scrive su FB, ad esempio, lo fa perché vuole arrivare a tante persone, altrimenti avrebbe chiamato privatamente la persona con cui scambiarsi idee. Oramai viviamo tutti come in un'arena: uno parla e si alza la ola dei "mi piace", l'altro risponde e si crea la prima fazione. Forse molti di voi ignorano che qui sarebbero letti da più persone ... Insomma, in TV gli opinionisti si sprecano, persone senza cultura e senza competenza arrivano ad essere interpellate su questioni di grande rilievo, io non sono né famosa, ne vanto innumerevoli titoli che giustificherebbero il mio ruolo di blogger opinionista. Io, però, sono una di voi, io sono una che racconta la verità, che vorrebbe che si cominciasse a capire che la vera condivisione è nella conoscenza delle esigenze, dei desideri e dei sentimenti di ciascuno di noi, perché solo così possiamo risvegliare le coscienze e capire che per ogni sofferenza, per ogni sopruso, personale o collettivo, c'è una soluzione, ci deve essere una reazione. Vanno bene le petizioni per la bonifica delle terre dei fuochi, ma poi non dimentichiamo, non dimentichiamo che ogni giorno siamo complici di tutto il male che la nostra terra sta subendo. Siamo complici degli omicidi che la malavita organizzata sta compiendo, ogni volta che diamo soldi ai loro esponenti, ogni volta che cerchiamo il loro aiuto per qualsiasi cosa. Nessuno di noi è integro, nessuno. Il post di oggi è una sorta di monologo interiore, sembra non avere né capo né coda, ma oggi va così, vorrei dire tante cose, vorrei che le mie opinioni suscitassero qualche reazione, che si ricominciasse a parlare, a capire cosa ci manca, quale sia il modo migliore per risvegliare le nostre coscienze.Sereno (ma anche no) fine settimana a tutti!

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