Photo credit: Mike Knell / Flickr / CC BY-SA 2.0.
Dopo 15 anni Google si rinnova e presenta, in un garage dove per la prima volta si erano riuniti i due fondatori di una delle società informatiche più grandi del mondo, la sua novità più grande. Si chiama “Hummingbird” ed è l’evoluzione più recente dell’algoritmo che Google utilizza per catalogare i contenuti online e trovare le cose che gli vengono richieste tramite le chiavi di ricerca. Hummingbird (letteralmente “colibrì”) viene già utilizzato da Google da circa un mese e si utilizza per almeno il 90% delle ricerche che vengono effettuate sul celebre motore di ricerca. Oltre a gestire meglio la gerarchia dei link verso i siti nelle pagine dei risultati, l’algoritmo riesce a rispondere meglio alle domande testuali lunghe e complesse. Ma Google non ha presentato solo questo: oltre all’interfaccia Knowledge Graph, utilizzata per avere direttamente le informazioni sulle cose cercate nella stessa pagina, il colosso di Mountain View ha anche ottimizzato le sue app di ricerca nel mobile, con diversi miglioramenti a Google per iOS, ma anche un’ottimizzata interfaccia mobile. Dopo 15 anni si è ormai arrivati a innovazioni come Hummingbird, niente lascia presagire che i prossimi 15 saranno immobili.