Meglio una protezione in crema, olio o gel? E che schermo usare per una abbronzatura senza scottature? La prima cosa da fare, prima dell’acquisto, è individuare la propria tipologia di pelle a cui associare la protezione solare.
Esistono quattro fototipi: chi appartiene al fototipo 1 ha carnagione lattea, occhi chiari e, molto spesso, le efelidi e, proprio per questo motivo deve proteggersi con un fattore protettivo molto alto (50+Spf); chi rientra nel fototipo 2 con carnagione, capelli e occhi chiari è ad alto rischio ustioni ed eritemi, per questo deve proteggersi applicando una protezione 50+Spf nei primi giorni di esposizione e poi passare a una crema 30+Spf; chi fa parte del fototipo 3 con capelli scuri, occhi castani e pelle che si colora facilmente, può usare creme solari dal fattore protettivo medio (15+Spf e, successivamente, 10+Spf); chi appartiene al fototipo 4, ovvero chi ha pelle olivastra con occhi e capelli scuri, può usare protezioni basse che vanno dalla 10+Spf alla 6+Spf.
Ma la vera novità di questa estate, dopo venti anni di ricerche, sono i solari capaci di assorbire sia i raggi UvA, responsabili dell’invecchiamento della pelle, sia i raggi UvB che sono invece responsabili di eritemi, rossori e scottature. Sempre grazie alle nuove tecnologie, gli oli diventano accessibili anche a chi ha la pelle chiara perché con Spf 30 e 40; chi ha pelle mista o grassa può dire addio al gel e usare fluidi spray che, grazie a una tecnica di erogazione micronizzata, non ungono e non appesantiscono.
Infine, se siete amanti della tecnologia, non potete rinunciare all’app gratuita Sole Amico che, una volta scaricata, dà un consiglio in tempo reale sulla protezione più adatta in quel preciso momento della giornata e a quella latitudine sia per gli occhi sia per la pelle. Così sarà praticamente impossibile sbagliare!