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A cena con Emilio Lussu

Creato il 01 aprile 2014 da Zesitian
A cena con Emilio Lussu
L'ho appena (ri)letto. Voracemente. Non so bene come spiegarvelo, ma: ho riso. Ho riso tanto. E non perché sia un libro che fa ridere - come può esserlo, un memoir sulla più grande macelleria del secolo scorso? - ma perché accanto alla dolorosa stupefazione con cui senti fischiare i proiettili e vedi con gli occhi di Lussu morire soldati in azioni insensate e barbariche, ci sono scene e personaggi (veri) meravigliosi. Che, nella tragedia, sono umani, terribilmente umani. Come il generale Leone che riesce miracolosamente a schivare a più riprese la palla dell'austriaco che finalmente lo spacci. Come il povero Marrasi che prova a disertare e non ci riesce mai. Come Avellini e Ottolenghi, l'innamorato e il ribelle.
Ecco, io uno come Emilio Lussu me lo sarei veramente portato a cena.
Visto che non so bene come spiegarvelo, leggetelo. Dai.


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