ammetto di essere una pantofolaia. e di vivere tantissimo gli spazi di casa mia. o della casa in montagna. o della casa del muso. quindi in questi oggi, appena iniziato il salone del mobile, vi propongo invece il frutto di giornate all'ikea, schiene a pezzi per montare i mobili, scleri totali (fuori un bellissimo sole e noi in casa a imbiancare... ma me l'ero cercata!), litigate davanti agli scaffali del brico e occhiatacce all'omino delle vernici.ma ogni volta che scendoa genova, mi ripeto che ne è valsa la pena.
la camera da letto, azzurro velluto alle pareti e mobili immaccolati, un po' santorini un po' navy. nella prima foto si vede la cornice attorno alla finestra con la rientranza che abbiamo deciso di lasciare in bianco. e va bè, tutti i miei pupazzetti...letto in ferro, maxi cassettone (fagocita i vestiti, non scherzo!) e lo specchio che abbiamo scovato in un mercatino (cercavo proprio lui!!!).
sto aspettando di trovare un bel copripiumone bianco con bordi in pizzo/sangallo/uncinetto. penso sarebbe il massimo.
salotto e ingresso. corridoio luminoso con armadio bianco e specchio per ampliare visivamente gli spazi. la candela rossa? uno sfizio portafortuna. in casa non abbiamo nient'altro di quel colore!
salotto quasi etnico. non è uno stile che mi fa impazzire, infatti ho rasentato il confine del basic country sostenibile. paglia, rafia, avorio, marrone scuro, ruggine e verde militare. tanti libri. la foto? le nostre ombre su un prato, il mio regalo per i primi 3 anni di bubi & bibu.