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A Martina Poli è bastata qualche carta di BDSM...ed immaginare un po' di troie virtuali...

Creato il 07 gennaio 2014 da Rafaelcoche @El_coche
A Martina Poli è bastata qualche carta di BDSM...ed immaginare un po' di troie virtuali... Avevo letto questa notizia su fatto quotidiano e non mi ha sorpreso per nulla vedere come un gioco fetish abbia venduto l'impossibile, è chiaro che nel terzo millennio il BDSM, vedi il successo di "50 sfumate di minchia" , è appettibile come lo era l'anal negli anni '70...
Quindi nulla di strano dinanzi a certe notizie....
Aspettando la nuova versione della serie, “Marchettari Sprovveduti”, e ascoltando – ancor prima di provare il gioco – le risposte ai critici fatte dalla giovanissima autrice delle 99 carte base, la varesina ed esperta di fumetto erotico Martina Poli (“Allora Risiko e Mafia andrebbero vietati?”), sembra che la questione resti davvero confinata in un’atmosfera goliardica, come si affretta a commentare anche chi, il gioco, lo vende
Adesso se andiamo a vedere quello che ha fatto quest'autrice sorge spontanea la speranza  e la fiducia in qualsiasi altro autore, che abbia un minimo di qualità e capacità creative, di credere di poter raggiungere facilmente qualsiasi obiettivo preposto
Guardate il suo blog:
http://martinapoli.blogspot.it/
Non è un granchè...né come disegnatrice né come autrice...e quindi se c'è riuscita lei...coraggio, può farlo chiunque
Ma a prevalere è soprattutto la violenza. Le ragazze sono le “troie”, che possono essere uccise e i cui organi possono essere venduti per fare cassa. C’è la carta Taglia Gole, che “consente di levare di torno una troia nemica”, quella Inculata da un rottweiler, che “rende malata la troia che colpisce”, c’è l’opzione Kamikaze, per “trasformare la ragazza in una bomba umana”, Il pestaggio e La gravidanza indesiderata. Ci sono persino l’Olocausto, il Patto col Diavolo e la Possessione demoniaca, le punizioni per i papponi troppo caritatevoli o troppo stupidi, e, infine, pratiche estreme, il Pissing e il Fisting ma anche, ben visibile appena si apre il sito, il Gerbilling, con tanto di roditore tra le gambe di una ragazza.
Sembra che manca lo shitting oppure il face-shitting...ma prima o poi qualcuno provvederà è chiaro...tanto per i soldi questi signori sono disposti a tutto, peccato che poi però...non gli rimane niente...dato che i soldi. si sa...finiscono
Il gioco, che alla sua uscita, poco più di un anno fa, aveva scatenato le ire bipartisan delle senatrici Emanuela Baio, Maria Pia Garavaglia e Laura Bianconi (con raccolta di firme e interrogazione parlamentare perché il gioco fosse ritirato dal commercio e cessassero i numerosi spot online) è infatti ancora in circolazione, anche se solo nella versione Squillo Deluxe e Squillo Bordello d’Oriente (diecimila e cinquemila copie vendute): la prima edizione, Squillo Pappa, uscita l’anno scorso, è esaurita da un pezzo. Insomma Squillo Game, edito da Raven, è diventato una specie di cult, andando fortissimo sia ai Lucca Games di quest’anno – “le 1.600 copie di prevendita sono state subito esaurite”, ci spiega gentile una commessa del DragonStore di Ferrara

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