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PREMETTO che sono favorevole alla società multietnica, alla quale ho dato un valido contributo. Ma non capisco perché una semplice questione di buon senso debba essere oggetto di un tiramolla ideologico. Regolare il flusso migratorio in funzione delle possibilità di accoglienza non è soltanto un diritto ma anche un dovere. Nei confronti degli immigrati e nei confronti dei cittadini. Nel 2007 gli svizzeri si erano impegnati ad accogliere 8000 immigrati all'anno, nel 2012 ne hanno accolti 80.000. L'equivalente di una città come Lucerna. E' chiaro che un paese in cui già il 25 per cento degli abitanti è costituito da immigrati ha voluto ridiscutere l'accordo con Bruxelles sulla libera circolazione degli europei. Mettere un tetto all'immigrazione non significa rifiutare l'immigrazione ma essere realisti. Lo fanno tradizionali paesi d'immigrazione come gli USA, il Canada, l'Australia. Perché gli svizzeri no ? Perché gli europei hanno la specialità di trasformare tutto in una battaglia ideologica. Cosi' una questione squisitamente pratica si è trasformata in un dibattito sul razzismo, sul buonismo, sulla xenofobia, sui lumbard-che-non-vogliono-gli-immigrati-e-adesso-sono-gli-svizzeri-che-cacciano-i-lumbard, su tutti-siamo-i-terroni-di-qualcuno e su una quantità di cose che non c'entrano niente.
MI SEMBRA STRANO che la proposta del referendum sia venuta da un partito considerato di estrema destra e che tutti gli abbiano dato addosso. Il referendum è lo strumento democratico per eccellenza, quindi dovrebbe essere tutelato da tutti i partiti democratici. Invece no, i partiti democratici come i media se la sono presa con l'UDC come se fosse un partito neonazista e hanno fatto una propaganda sfrenata per il no. Perché tanta paura di una consultazione popolare in un paese che ha costruito la sua fortuna con la democrazia diretta? E dopo la vittoria dei sì, sono fioccati gli anatemi : fascisti, razzisti, xenofobi, antieuropeisti, egoisti, mi vergogno di essere svizzero. Un mio amico di Ginevra ha detto perfino : « Nuovo proverbio svizzero : meglio soli che BEN accompagnati.» Significa che il 50,3 degli svizzeri è fascista e razzista? Niente affatto, significa che è pragmatico. Fascista, casomai, è chi vuole sconfessare la voce del popolo e imporre una dittatura ideologica. Se non fosse per la propaganda contraria e il lavaggio del cervello, i fautori dell'immigrazione controllata avrebbero sicuramente vinto il referendum al 90 per cento invece che solamente al 50,3. Una semplice questione di buon senso.
Dragor