Io voglio male a queste anime incerte,
mi fanno rabbia.
I loro onori sono una tortura,
per noia lodano
e vergogna di sé.
Perché non vado,
non traverso il tempo
al loro laccio
mi saluta l’invidia senza sbocco
dei loro sguardi di veleno e miele.
Mi maledicano pure di cuore,
storcano il naso!
L’impotente cercar di questi occhi
mai troverà la strada fino a me.