di VirnaLisi
Stavolta la 'mensile' (vedi post) ha inaspettatamente ha rispettato i suoi tempi. L’espediente è stato regalare ad una coppia di amici un biglietto aperto per il Teatro Lumiere.
La loro scelta è caduta su un grande classico della commedia brillante internazionale 'Arsenico e vecchi merletti'. Scritto da J. Kesserling per Broadway e film di F. Capra con Cary Grant girato nel 1941 ma uscito solo nel ’44 a causa della guerra e del grande successo teatrale, “Arsenico e vecchi merletti” è stato anche uno sceneggiato RAI in due puntate nel ’55 ed è stato portato in scena al Teatro Lumiere dalla compagnia Altrove Teatro con il titolo di “Le sorelle omicidi”.
La storia è ambientata in una casa vittoriana alla periferia di Brookling negli anni '40. Le protagoniste sono due simpatiche vecchiette con i loro tre adorabili nipoti, i Brewster. Mortimer, uno dei tre nipoti, scopre per caso un cadavere nascosto in una cassapanca a casa delle zie. Pensa che sia stato suo fratello Teddy per un aggravamento della sua malattia... ma quando rivela i suoi timori alle ziette scopre in realtà che le artefici sono loro.. e se ne vantano! Utilizzando una vecchia ricetta di famiglia per il vino di sambuco zia Marta, a cui è sempre piaciuto fare intrugli in cucina, aggiungeva due cucchiai di arsenico, quattro gocce di stricnina e un accenno ma proprio un accenno di cianuro, da offrire ai vecchi senza dimora e senza famiglia che chiedevano loro ospitalità e un po’ di conforto.
Mortimer è sconvolto, non sa cosa fare, anche il fratello Teddy, a sua insaputa, è loro complice. Compare improvvisamente il terzo fratello, Jonathan, che nessuno riconosce perché ha cambiato i connotati, fuggito da un manicomio criminale e anche lui con un cadavere da nascondere. In un crescendo di equivoci la commedia si fa sempre più esilarante: tutti ormai sanno tutto tranne la fidanzata di Mortimer in preda a crisi isteriche e il sergente O’Hara che di poliziotto non ha per niente la vocazione.
Per allietare il tè delle cinque di questa fredda giornata d’inverno e per ricordare le tre ziette, ho pensato di preparare una buonissima torta ai fiori di sambuco.
http://www.ilpastonudo.it/dolci/frittelle-di-fiori-di-sambuco/
Torta di sambuco (ricetta da CookAround.com)
Ingredienti: farina bianca 300 g, farina gialla 200 g, zucchero q. b., burro 150 g ( è possibile sostituire il burro con lo yogurt ), 3 uova, 4 cucchiai di fiori di sambuco secchi, 1 bustina di lievito, zucchero a velo.
Sbattere i tuorli con lo zucchero. Unire la farina bianca e gialla (già mescolata con il lievito). Aggiungere il burro fuso o lo yogurt. Montare gli albumi a neve ben ferma e aggiungerli all'impasto continuando a mescolare delicatamente l'impasto. Se necessario ammorbidire l'impasto aggiungendo latte tiepido.
Aggiungere i fiori di sambuco (3 cucchiai). Preparare una teglia imburrata e spolverata di farina, versare l'impasto cospargendolo in superficie di fiori di Sambuco (1 cucchiaio). Mettere in forno già caldo a 180° per 25 minuti.Fare raffreddare la torta in forno. A freddo cospargere la torta con zucchero a velo.
I fiori di sambuco si trovano nei boschi da aprile a giugno, si fanno seccare per circa 15 giorni in luogo asciutto e non esposto al sole. Successivamente si possono conservare per tutto l'anno in un vasetto di vetro. Con i fiori del Sambuco, usati anche come componenti aromatici in liquoreria, si fa una gradevole tisana che serve come rimedio sintomatico per il raffreddore, l'influenza, la tosse, l'asma, i reumatismi.
Se volete cimentarvi in altre gustose ricette utilizzando questo fiore, potete dare un'occhiata a questo blog.
Teatro Lumiere Via di Ripoli 231, Firenze