MRF, la riqualificazione dello storico quartiere torinese Mirafiori parte con il festival dell’architettura.
Si scrive MRF, si legge MIRAFIORI. Parte da qui il percorso di riqualificazione dell’ex area logistica della Fiat a Mirafiori, promosso da TNE Torino Nuova Economia (società proprietaria delle aree), che include il percorso partecipativo del territorio, il concorso internazionale di idee per il riutilizzo temporaneo dell’area ed un promettente calendario di eventi estivi. Nell’ambito di questa sorta di rinascita non poteva mancare il festival Architettura in Città, promosso della Fondazione OAT e dell’Ordine degli Architetti di Torino: il tema guida degli “sconfinamenti” è infatti particolarmente appropriato a quest’area, che sconfina dalla sua destinazione originale alla restituzione al territorio, con utilizzi orientati alla rigenerazione urbana.
TNE ha messo a disposizione del Festival dell’Architettura il capannone ex DAI, con ingresso da via Settembrini 178, dal 30 giugno al 5 luglio per ospitare numerosi appuntamenti, organizzati dalle diverse realtà aderenti alla manifestazione.
La cornice è rappresentata dalla mostra di TNE, Torino Nuova Economia, dedicata al CONCORSO MIRAFIORI e ai progetti partecipanti al concorso di idee per il riutilizzo delle aree, lanciato lo scorso 20 aprile e chiuso il 22 giugno. I progetti sono esposti in mostra per una settimana, nell’ambito della quale è prevista la premiazione il 3 luglio di un vincitore e sette finalisti. Nella stessa giornata è in programma anche un grande evento partecipativo ‘world cafè’, con convegni e incontri sui temi della rigenerazione urbana.
Presso lo stesso spazio espositivo la community Turn, con la collaborazione di KKIENN, espone i risultati dell’indagine “Rovina a chi?”. La mostra evidenzia le opinioni dei torinesi su 3 temi: le vere “rovine urbane” della città, esempi di riutilizzo intelligente di strutture già esistenti (e magari nascoste nei quartieri) e l’individuazione dei simboli maggiormente riconoscibili del design torinese.
Il Politecnico di Torino è presente nell’area laboratori con l’MRF Table, il workshop che vede protagonisti il Centro del Design, già presente nell’area dal 2011, e la Fondazione Mirafiori per la realizzazione di arredi e oggetti con materiali di recupero.
All’esterno il gruppo di ricerca PARACITY promosso dallo studio ELEMENT, partecipa con un’istallazione interattiva all’aperto dal titolo ‘BREAKING THE WALL’, che riprende i principi dell’architettura “parassita”, interpretando il tema dello “sconfinamento”.
Un “muro” simbolico in europallet e scarti di legno auto costruito potrà essere “abbattuto” dai visitatori per sottrazione di materiale, togliendo un pezzo alla volta; con parti del muro si realizzerà l’antico gioco del domino, in formato gigante, che cadendo daranno vita all’effetto domino, suggerendo l’innesco del rinnovamento di Mirafiori.
CONCORSO MIRAFIORI è una call accolta con entusiasmo da oltre 1000 architetti, urbanisti, paesaggisti, e gruppi multidisciplinari per dare nuova vita alle ex aree Fiat a Torino. Obiettivo: un’esplorazione che possa suggerire strade possibili per un intervento importante per il quartiere e per l’area metropolitana, con un’attenzione particolare alle esigenze espresse dal territorio, indagate attraverso il percorso partecipativo.
L’iniziativa è promossa da TNE Torino Nuova Economia e sostenuta dalla Città di Torino e dalla Regione Piemonte.
Torino Nuova Economia è una società di intervento, a capitale prevalente pubblico, costituita nel 2005 da Regione Piemonte, Città di Torino, Città Metropolitana (ex Provincia di Torino), ed FCA (ex Fiat SpA) per dare attuazione a uno degli obiettivi del Protocollo di Intesa finalizzato al mantenimento nell’area di Mirafiori di un polo di attività produttive. Attualmente TNE è guidata dal presidente Stefano Tizzani e dall’amministratore delegato Davide Canavesio.
La missione della società è quella di rendere le ex aree industriali suolo fertile per la creazione di nuove occasioni di riqualificazione urbana mediante la reindustrializzazione e l’insediamento delle attività di servizio.