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Abbandono dei cani, un fenomeno incivile e criminale

Creato il 28 giugno 2015 da Mrinvest

Molto efficace è l’invito del Senatore Antonio Razzi che, con il suo linguaggio colorito, promuove la campagna contro l’abbandono degli animali durante le vacanze estive.

Come ogni anno sono partite le campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono dei cani, per cercare di arginare le azioni di persone indegne e vigliacche.

abbandono dei cani“Non abbandonare il tuo cane per strada, morirebbe di fame. Abbandona un politico, tanto ha già mangiato.”

E’ originale e, se vogliamo, adatto ai tempi, lo spot televisivo che in questi giorni viene diffuso e che cerca di trasmettere un messaggio di sensibilizzazione contro la triste realtà dell’abbandono dei cani. E’ un messaggio che suscita un sorriso, ma anche indignazione.

In aumento il fenomeno dell’abbandono dei cani.

Al contrario di quanto si possa pensare, l’odioso fenomeno è tutt’altro che in diminuzione, anzi, su 150mila abbandoni ogni anno nel nostro Paese, circa 60mila avvengono proprio nei tre mesi estivi.

Ormai è risaputo che ogni anno, soprattutto in prossimità del periodo estivo, chi possiede un cane deve organizzare le proprie ferie tenendo conto dell’amico a quattro zampe. Le persone “normali”, cioè quelle che hanno capito che il cane fa parte della famiglia, scelgono luoghi di villeggiatura dove sono ammessi i cani o, se questo è propro impossibile, lasciano l’animale ad un amico o un parente o, al limite, presso una pensione per animali (personalmente preferisco portare sempre con me il mio cane).

Le conseguenze degli abbandoni.

L’abbandono dei cani e degli animali in genere è sinonimo di ignoranza e di crudeltà. Molti non si rendono conto che i cani non sono dei giocattoli inanimati, ma esseri viventi che provano sentimenti affettivi verso l’uomo e che, quando all’improvviso viene reciso questo legame di amicizia, provano dolore e disperazione al pari degli umani. Inoltre, gli animali abbandonati, se non vengono salvati in tempo, vanno incontro a morte sicura, o come vittime di incidenti stradali o per malattia o semplicemente per mancanza di acqua e cibo.

A volte l’abbandono dei cani può dare origine al fenomeno del randagismo, con la conseguenza che si uniscono tra di loro facendo nascere il branco, con risvolti anche pericolosi per l’uomo, perchè i cani rischiano di ritornare allo stato selvatico e possono aggredire per fame o per difesa.

In base al codice penale, in Italia, chi abbandona animali domestici è punibile con la detenzione fino ad un anno o con la multa da 1.000 a 10mila euro. Inoltre, si rischia di essere accusati di omicidio colposo nel caso di incidenti stradali con esito mortale provocati dagli animali abbandonati.

La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale proclama all’articolo 6 che:
a) Ogni animale che l’uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevità;
b) L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante.


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