Abbiamo visto: Hugo Cabret.

Sapevamo poco quando siamo andati al cinema se non che la regia di Martin Scorsese fosse garanzia di un progetto accurato e particolare come i suoi film precedenti come Gangs of New York, l'ultima tentazione di Cristo, Cape fear e tanti altri.
Avevamo qualche dubbio sul fatto che fosse adatto alla fascia di età che va dai 13 anni di Guglielmo ai 7 di Ettore ma l' entusiasmo che abbiamo vissuto all'uscita ed i racconti sui momenti più graditi che sono stati numerosi ci hanno convinti che valesse la spesa di vederlo al cinema e tanto più in 3D.
La storia ambientata in una bellissima Parigi degli anni 30 racconta le avventure di un bambino che trascorre la sua vita all'interno della stazione ferroviaria di Montparnasse cercando di arrangiarsi e riesce a sfruttare la sua passione per la meccanica per sostentarsi.
La sua quotidianità vive della fantasia che è alimentata dalla passione per il cinema e dalla speranza di ridare vita ad un automa a cui sembra manchi solo la parola.
Un particolare non molto noto è che il film sia tratto dal romanzo di Brian Selznik "La straordinaria invenzione di Hugo Cabret" scritto nel 2007 che unisce parole e immagini in un modo davvero originale. Infatti le prime 52 pagine di questo libro sono illustrazioni bellissime disegnate con il carboncino .

Il romanzo narra in maniera interessante la storia di Hugo approfondendo la personalità di Georges Méliès impersonato da un bravissimo Ben Kinglsey, uno dei personaggi più importanti per la storia del cinema moderno insieme ai ben più famosi fratelli Lumiere.
Narrando la vita del creatore degli effetti speciali ovviamente il film ne regala alcuni molto divertenti e evidenziando quanta passione ed inventiva ci fosse agli albori del cinema .
Come avrete capito riteniamo che le undici candidature all' Oscar siano assolutamente meritate.
Vedremo Domenica notte se Martin Scorsese ed i nostri due connazionali Dante Ferretti e Francesca lo Schiavo, nella vita reale tra l'altro marito e moglie, candidati per la miglior scenografia riusciranno ad aggiudicarsi con una storia cosí originale il premio più ambito del cinema confermando il Golden Globe da poco assegnato al regista italo americano.