Pochi accorgimenti essenziali, da seguire scrupolosamente per sfoggiare un’abbronzatura perfetta e senza scottature.
Non molti sanno che il lavoro necessario, per un’abbronzatura in piena sicurezza, inizia già a casa e preferibilmente qualche mese prima dell’esposizione continuata al sole.
E’ infatti opportuno che soprattutto chi ha una pelle di fototipo molto chiaro assuma specifici integratori abbronzanti, contenenti vitamine ed altri micronutrienti che favoriscono la produzione della melatonina, primo schermo protettivo che la pelle innalza ai raggi solari.
E’ ben noto inoltre il potere “abbronzante” di alcuni alimenti, che favoriscono l’intensificarsi della tintarella assicurandone una maggiore durata, poiché ad alto contenuto di beta-carotene. Carotine alla julienne d’obbligo nell’insalata, ma anche le più golose albicocche, le fragole, i pomodori e i peperoni, solo per citarne alcuni. Da evitare accuratamente i consigli del “fai-da-te”, retaggi del passato che promettevano di offrire una ricetta miracolosa per diventare neri come il carbon. Tra questi suggerimenti bisogna accuratamente evitare la tentazione di confezionarsi un solare con il latte di fico, che può provocare ustioni piuttosto gravi. Stessa cosa valga per gli oli senza protezione (quelli che solitamente si usano per la pelle dei bambini dopo il bagnetto).
Un’altra fase importantissima, prima di offrirsi alle carezze dei raggi solari, è quella da eseguire sotto la doccia: le parole d’ordine sono idratare ed esfoliare. La pelle deve essere ben idratata per fronteggiare l’esposizione al sole che invece tende a seccarla, ricordiamoci anche di bere molto, attraverso maschere idratanti e creme a base di burro di karitè e olio di mandorle. E’ fondamentale esfoliare la pelle con scrub delicati, usando guanti o spugne ruvidi adatti a questo tipo di trattamento, per rendere l’incarnato omogeneo e luminoso. Anche il viso va protetto adeguatamente,che va trattato però con prodotti specifici, solitamente con fattore di protezione totale.
Arriviamo finalmente all’uso del solare, da applicare in casa prima di indossare il costume, affinché i filtri abbiano il tempo di attivarsi al nostro arrivo in spiaggia. Infatti, tra l’applicazione e l’efficacia delle creme solari, è opportuno lasciar trascorrere un lasso di tempo che va dai 20 ai 60 minuti, per garantire una schermatura completa contro i raggi solari nocivi. Per le prime esposizioni è indispensabile l’utilizzo di prodotti con un fattore di protezione alto, e comunque commisurato al proprio fototipo. Ricordiamoci di applicare la crema protettiva dopo ogni tuffo, anche se questa è water-resitant.
Per scoprire se ci stiamo esponendo a radiazioni UV, possiamo indossare il braccialetto UVSunSense, che ci avverte del pericolo scottatura ed eritema, testando in tempo reale l’efficacia del solare: quando cambia colore è il segnale che bisogna procedere ad applicare nuovamente la protezione.
Per scegliere il fattore di protezione adatto a voi dovrete prima individuare qual è il fototipo della Vostra pelle: ne esistono 6, scegliete quello più simile alla vostra pelle in modo da preservarne a lungo la salute.
Come qualsiasi altro cosmetico, anche il latte solare ha una scadenza indicata sulla confezione, ma una volta aperto ha una durata di 12 mesi dopo la quale il fattore di protezione perde d’efficacia.
Vi consigliamo comunque di non buttare via quelli dell’anno precedente e di utilizzarli magari come crema per le mani.
Le ore migliori per i bagni di sole sono quelle del mattino, dalle 8 alle 11, e del tardo pomeriggio, dopo le 17. Le ore più calde (12 – 15) sono da evitare accuratamente, a causa dell’elevata concentrazione di raggi ultravioletti. Anche per questo tipo di esigenza esiste un bracciale in silicone, UV Alarm della Vichy, che cambia colore in base all’intensità del sole, diventando viola in presenza dei raggi UV dai quali è necessario proteggersi.