Magazine Lavoro

Abi: mutui crescono del 5% a settembre 2011

Creato il 22 novembre 2011 da Maurizio Picinali @blogagenzie

ASCA) - Roma, 22 nov - Crescono del 5% i mutui alle famiglie nel mese di settembre 2011 rispetto ad un anno prima. Ma il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini rilancia sulla ''necessita' di soluzioni piu' strutturate a livello istituzionale per i nuclei familiari in difficolta', soprattutto di fronte ad una congiuntura molto difficile. Il rischio sovrano pesa sulle banche e la loro capacita' d'azione''. ABI: MUTUI CRESCONO DEL 5% A SETTEMBRE 2011Presentati anche i risultati principali del Piano Famiglie Domanda di prestiti e livello compravendite in calo. E' questa la premessa di cui tener conto nella seconda edizione di ''Credito al Credito 2011'', una tre giorni organizzata a Roma dall'Abi. ''Di fronte ad un contesto economico in continua tensione - ha sottolineato Sabatini - che non consente previsioni affidabili sulle prospettive di crescita del paese, occorre ampliare gli sforzi per soluzioni piu' strutturate a favore delle famiglie italiane alle prese con specifiche esigenze finanziarie. E' necessaria una sinergia ancora maggiore con Istituzioni e Consumatori per individuare misure percorribili e sostenibili a tutela dei mutuatari in difficolta'''.
Cio' appare ancora piu' necessario, considerando che il quadro attuale restringe il possibile ambito di applicazione dell'iniziativa delle banche. In particolare, se lo stress sul rischio sovrano Italia non si riduce e rientra su livelli fisiologici, i canali di trasmissione tra rischio sovrano e rischio bancario non potranno che generare pressioni al rialzo sul costo del funding. Ne deriveranno inevitabili impatti sui tassi dei prestiti e quindi sulla domanda di credito e sull'economia.
Le banche registrano inoltre un tasso di crescita delle consistenze pari al 5,5% nel periodo settembre 2010-2011 (615 miliardi di euro). Quasi il doppio della media dell'area euro (3,2%).FONTE SACA 22 NOVEMBRE 2011


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :