Ieri Airdemon, sito in lingua inglese di hacking news, ha diffuso la notizia secondo la quale almeno 55mila account sono stati trafugati ai danni degli utenti di Twitter e quindi postati su Pastebin in cinque lunghissime pagine (vi invito a visionare gli elenchi giusto per scoprire se c’è finito anche il vostro account, 1, 2, 3, 4, 5), sostenendo che l’attacco sarebbe stato confermato anche dallo stesso social network. “La piattaforma di microblogging è consapevole di questo attacco e sta prendendo le misure necessarie per mettere al sicuro gli account di quelle persone da attività dannose“, avrebbero risposto da Twitter.
Stamattina la notizia è stata ripresa un po’ da tutti creando un po’ di scompiglio tra gli utenti (in molti hanno provveduto a cambiare la password del proprio account). Al momento invece sembrerebbe che dietro a questo atto dimostrativo non ci siano quelli di Anonymous (da cui ci si attenderebbe un attacco di maggiore portata) e invece si sarebbe trattato in realtà altro non sia che una copia di un altro attacco hacker e sarebbero state divulgate informazioni già note che erano state trafugate un anno fa da LulzSec insieme a molti fake (almeno 20.000).
Ciò che emerge da tutta la vicenda è che non sarebbe così difficile violare la sicurezza di uno dei social network più diffusi e che comunque sia occorre proteggere la propria vita digitale con password un po’ più complicate da sostituire periodicamente.