Accusato di sperpero il vescovo tedesco Tebartz van Elst

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Limburg è una cittadina di 34mila abitanti situata nella Germania occidentale e sconosciuta ai più, almeno fino ad oggi. A farne parlare è la vicenda che ha coinvolto il vescovo tedesco Franz Peter Tebartz-van Elst, 53 anni, già da settimane oggetto di una rivolta dei parrocchiani perché accusato di dispotismo e di ingente sperpero di denaro. La procura sospetta che il vescovo tedesco abbia reso falsa testimonianza in due processi presso il Tribunale di Amburgo: si tratterebbe di informazioni controverse riguardo un viaggio in India dello stesso Tebartz- van Elst e del suo vicario generale Franz Kaspar, a quanto pare una missione in aiuto di bambini poveri. Il vescovo tedesco avrebbe infatti dichiarato  al quotidiano tedesco “Spiegel” di aver volato in business, quando in realtà avrebbe viaggiato in prima classe. Rischia comunque solo una pena pecuniaria, secondo il paragrafo 156 del codice penale tedesco.
Non è stato  solo questo a scatenare l’ira dei parrocchiani.
Franz Peter Tebartz-van Elst era già un vescovo chiacchierato nel 2008, quando fu promosso tale destituendo don Peter Kollas, decano di Wetzlar. Don Franz ha poi accresciuto la sua fama per aver celebrato l’unione tra due uomini. Infine al centro dell’ultima bufera sarebbero i lavori di ristrutturazione della sede vescovile che con 31 milioni di euro andrebbero decisamente fuori dal budget iniziale (5,5 milioni).
Il presidente della conferenza episcopale tedesca, l’arcivescovo Robert Zollitsch, intende parlare con il Papa dell’accaduto. Anche il presidente del comitato generale dei cattolici tedeschi (ZdK), Alois Glueck, ha chiesto rapidi chiarimenti, auspicando una decisione di Roma in merito.
Molti hanno chiesto le dimissioni di don Franz; la resa volontaria sembra per il vescovo tedesco la più allettante delle opzioni, rispetto al licenziamento o alla rimozione forzata.