Una bella storia fatta di giovani, intelligenza e solidarietà.
A Roma, in un liceo a pochi passi da San Pietro, è l'ora della matematica. Una ragazza si sente male, va al bagno nella ricreazione, per poi rientrare in classe nell'ora di matematica. E' ancora provata, si siede in ultima fila. Qui l'insegnante sbotta: "se fossi stata ad Auschwitz saresti stata attenta".
Poi succede l'impensabile. I compagni di classe si stringono attorno alla ragazza (tra l'altro ebrea). "Prof lei è antisemita!".
La professoressa convocata dalla preside si difende. "Ma quale razzista volevo solo indicare un posto dove regnava l'ordine".
Ora capisco perchè quella prof l'hanno messa ad insegnare matematica: è bravissima a dare i numeri.
Buongiorno
Amoon