Peter Falk, 83 anni è morto e con lui se n’è andato un altro pezzo della tv. L’impermeabile del Tenente Colombo ci ha lasciato, o meglio quel genere di giallo, con lui finisce. Un giallo non ancora condizionato dalle analisi scientifiche e dalla tecnologia del luminol. Colombo al contrario arrivava alla soluzione dei casi con la sensibilità del detective, con la capacità di cercare gli indizi, di attendere gli eventi, di seguire un’intuizione che rendeva ogni caso un rompicapo da gustare più che una corsa contro il tempo. Un firma che lo ha caratterizzato nonostante la Tv si stata “sbalzata” avanti, il suo tenente Colombo era contrassegnato dallo stile Hitchcockiano e tale resterà nei nostri ricordi di telespettatori.
Una formula narrativa d’altri tempi, che esaltava le capacità investigative del protagonista, partendo dall’

A causa di un tumore, giovanissimo perse l’occhio destro. E l’occhio di vetro usato come protesi ha conferito a Falk uno sguardo tutto particolare, che unito alle sue straordinarie capacità di attore, hanno contribuito a rendere unico e celebre in tutto il mondo questo bizzarro detective americano.
Amatissimo dai telespettatori italiani, forse anche perché il protagonista aveva origine italiana o forse perché molto abile, nonostante la sua aria trasandata e apparentemente distratta. Peter Falk, rimarrà l’infallibile detective che riusciva sempre ad incastrare il colpevole. Il mitico Tenente Colo

Per la storia del piccolo schermo lui rimarrà il mitico re della normalità e della genialità all’italiana.






