[Ricevo da Salvatore D'Angelo e molto volentieri pubblico. FK]
Teologa, scrittrice,
giornalista, eremita,
donna libera e indipendente.
http://insonnoeinveglia
Tutti coloro che ne hanno apprezzato le battaglie, le opere, la vita, la ricordano qui con affetto e gratitudine.
Lei stessa ha scritto
questa epigrafe:
NON MI VESTITE DI NERO
è triste e funebre.
Non mi vestite di bianco:
è superbo e retorico.
Vestitemi
a fiori gialli e rossi
e con ali di uccelli.
E tu, Signore, guarda le mie mani.
Forse c’è una corona.
Forse
ci hanno messo una croce.
Hanno sbagliato.
In mano ho foglie verdi
e sulla croce,
la tua resurrezione.
E, sulla tomba,
non mi mettete marmo freddo
con sopra le solite bugie
che consolano i vivi.
Lasciate solo la terra
che scriva, a primavera,
un’epigrafe d’erba.
E dirà
che ho vissuto,
che attendo.
E scriverà il mio nome e il tuo,
uniti come due bocche di papaveri.