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Adriano Olivetti, un secolo troppo presto

Creato il 27 gennaio 2012 da Libriconsigliati
Adriano Olivetti

Adriano Olivetti, un secolo troppo presto

Titolo: Adriano Olivetti, un secolo troppo presto


Autori: Marco Peroni, Riccardo Cecchetti

Editore: BeccoGiallo
Pagine: 160, colore, cartonato
Prezzo: € 16,15
Pubblicazione: ottobre 2011
ISBN: 978-88-9755-501-8

Valutazione Libriconsigliati: imperdibile.

È ancora presente nella memoria mediatica la commozione globale e il rumore intorno alla prematura morte di Steve Jobs, uomo simbolo della Apple e dei suoi prodotti, considerato da molti, più che un tecnico o un uomo di marketing, un vero e proprio guru, che ha condizionato il mondo con la sua filosofia di vita (il suo discorso ai laureandi di Stanford è uno dei video più condivisi su youtube).

Senza voler andare a dibattere su quanto sia da osannare la filosofia di vita e di mercato di Jobs, ci si dimentica fin troppo spesso che la scena italiana, in tempi in cui si poteva veramente parlare di pionierismo informatico, è stata culla di un’azienda che si seppe affermare in tutto il mondo, grazie soprattutto alla genialità e alla capacità di pensare in maniera non convenzionale del suo proprietario. Si parla della Olivetti, come molti immagineranno, e il suo personaggio simbolo, stimatissimo anche all’estero, era Adriano Olivetti, figlio di Camillo, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine da scrivere.

Peroni e Cecchetti, che già per le edizioni BeccoGiallo avevano raccontato a fumetti la storia del calciatore granata Gigi Meroni, si cimentano qui con un personaggio complesso, che trascese il suo ruolo di ingegnere e progettista per portare la sua personale e anticonformista visione del mondo in vari ambiti della società. I progetti di Olivetti sulla riorganizzazione delle città secondo il suo concetto di comunità (che in maniera distorta venne anche ripreso dalla Lega Nord nei suoi studi sul federalismo), l’introduzione del concetto di design come elemento di funzionalità psicologica in un prodotto tecnologico, l’umanizzazione dei processi produttivi e delle gerarchie aziendali, sono concetti vasti e difficili da trattare in maniera completa, soprattutto in una storia a fumetti che non può sicuramente essere un mero saggio.


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