Cominciamo il progetto fantascienza con un film molto particolare: Aelita. Protazanov mette in scena il primo grande colossal di fantascienza sovietico partendo dall’omonimo romanzo di Tolstoj. L’autore russo aveva scritto il suo racconto nel 1922, dopo essere tornato dal suo esilio volontario in Europa che era iniziato dopo la Rivoluzione del 1917. Nel romanzo originale era narrato il viaggio su Marte di due sovietici, Los e Gusev a bordo di una nave spaziale. Giunti sul pianeta rosso i due scoprivano che il pianeta era abitato in maniera tirannica e spingevano la popolazione sottomessa alla rivoluzione. Nella versione cinematografica, scritta da Aleksei Fajko e Fëdor Ozep, ci ritroviamo di fronte ad un film decisamente più propagandistico del romanzo, arricchita dalle immagini che richiamano alla Rivoluzione in maniera ancora più accentuate. Questo, però, rende forse più dispersiva la narrazione che si svolge per lo più in Russia piuttosto che su Marte.
![Aelita (Аэлита) – Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924) Aelita (Аэлита) – Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924)](http://m2.paperblog.com/i/168/1687332/aelita-jakov-aleksandrovic-protazanov-1924-L-eB_f6e.jpeg)
L’idea di viaggio interplanetari a bordo di navi spaziali non è certo una novità. Quel che è va sottolineato, però, è che l’attenzione comune era per lo più indirizzata verso la Luna. Qui, tanto per citare esempi non troppo distanti, Poe, H.G. Wells e Verne avevano mandato i propri eroi grazie a mongolfiere, alla magica cavorite e a proiettili sparati da potenti cannoni. Se Wells, con la guerra dei mondi, aveva visto i marziani come una minaccia per la terra, è forse Aleksandr Bogdanov l’ispiratore più prossimo di Tolstoj, che con La stella rossa (Krasnaja zvezda), del 1908, ed il suo seguito, L’ingegner Menni (Inžener Menni), 1912, immaginava una Marte socialista. A livello cinematografico, in realtà, già almeno un altro lungometraggio si era occupato di viaggi su Marte, ovvero Himmelskibet (1918), film danese di cui parleremo in maniera più approfondita altrove. Nel 1910, inoltre, era uscito anche il corto A Trip to Mars, oltre all’italiano Un Matrimonio Interplanetario, in cui, però, l’incontro tra i marziani e l’innamorato terrestre avveniva sulla Luna.
![l'astronave Aelita (Аэлита) – Jakov Aleksandrovič Protazanov (1924)](http://m2.paperblog.com/i/168/1687332/aelita-jakov-aleksandrovic-protazanov-1924-L-i4jJHF.jpeg)
La forte componente propagandistica limitò molto la diffusione del film nel mondo. Da notare alcuni messaggi subliminali (più o meno voluti) come quello presente in questa immagine, dove il braccio di Aelita assume una forma a falce che, assieme al motivo a martello della veste, sembra dar vita alla classica falce e martello.
Il film è edito in Italia dalla Enjoy Movies e disponibile ad un prezzo molto ridotto. Personalmente ho visionato la versione edita per il mercato americano dalla Image Entainment. Vi lascio con un video tratto dal film.