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Creato il 08 dicembre 2013 da Baraem
E' cominciato ieri il sit in ad oltranza dichiarato dagli studenti della Facolta' di ingegneria al Cairo.
Al sit in partecipa anche la mamma di Mohammed Reda, il giovane studente di ingegneria ucciso dalle forze di sicurezza i giorni scorsi (ne parlammo qui)
Sono state invece rilasciate 14 delle 21 giovani ragazze pro Morsi arrestate e condannate ad 11 anni di carcere per aver partecipato ad una manifestazione con i palloncini gialli di Rabaa.
Nonostante questo la rabbia degli studenti, e non solo, non si placa.
Le manifestazioni "illegali" continuano dappertutto nel Paese, ogni giorno vengono lanciati gas lacrimogeni, cannoni ad acqua, vengono arrestati manifestanti e attivisti, a volte perfino chi passa di li' per caso.
Continuano gli scioperi nelle facolta', gli scontri tra studenti e polizia, le manifestazioni e marce, tutto continua come se ormai facesse parte della quotidianeita' dell'Egitto.
Uscire di casa al Cairo coincide con il trovarsi al 70% bloccati nel traffico a causa di una marcia o una manifestazione, uscire in metropolitana non e' piu' comodo come una volta visto che alcune fermate sono ferme ed una linea intera bloccata dallo scorso Agosto.
Nonostante tutto questo, la Costituzione e' nelle mani del Presidente a interim, vari gruppi e partiti, tra cui i Salafiti ed il gruppo del 30 Giugno, invitano il Popolo a votare "SI".
Nei villaggi l'esercito ha ricominciato a distribuire zucchero e farina, ed in televisione ogni 2 minuti va in onda uno spot che "dovrebbe" aiutare il Popolo a capire meglio la Costituzione modificata.
Beh, questo spot e' incredibile, a sentirlo sembra che la Costituzione ci salvera' da ogni cosa!
Divorzi? No problem, la Costituzione ti aiuta!
Sei malato? No problem, grazie alla Costituzione sarai curato!
Devi sposarti? No problem, grazie alla Costituzione potrai farlo senza problemi!
E calcolando che il 40% della popolazione non sa leggere e scrivere, gia' sappiamo l'effetto di questo vergognoso spot pubblicitario.
Dopo il referendum costituzionale che dovrebbe tenersi a meta' Gennaio, seguira' quello presidenziale e poi quello parlamentare, a differenza da come era stato inizialmente programmato.
La campagna "Al Sisi continua il tuo cammino.." a favore della presidenza del Generale continua senza sosta con una petizione che non so quanti milioni di firme ha raccolto finora. I ribelli di Tamarod, che organizzarono le manifestazioni del 30 Giugno (ne parlammo qui) si dicono favorevoli ad una candidatura di Al Sisi e lo stesso dicono gruppi di liberali e politici. E' scontato che alla presidenza andra' un uomo di potere facente parte dell'esercito e chi pensa il contrario e' un ingenuo.
Tutto quello che sta accadendo ha un solo ed unico fine.
I pro Morsi hanno deciso di boicottare il referendum, dicendo che si presenteranno davanti le urne portando striscioni di Rabaa o di Morsi.
Lo Stato, i politici, le organizzazioni politiche ed i partiti vari nonche' attivisti vari invitano a votare SI.
Io votero' NO.
E non mi interessa di sapere il contenuto di questa Costituzione, fosse anche la migliore della terra, la mia decisione rimarrebbe invariata.
Questa e' una Costituzione nata sulle ceneri di sangue, vite umane e dolore.
E' una Costituzione nata a seguito di un Colpo di Stato, voluta dall'esercito, ed io, nel mio piccolo e sicuramente inutile contributo, non ne voglio assolutamente essere complice.
Ieri sera passeggiavo ad Helwan, un quartiere del Cairo, e sono capitata per caso nell'inizio di una manifestazione (foto in basso).
Le donne presenti si sono insospettite vedendomi fotografare, hanno creduto fossi stata mandata a spiare.
Gli uomini mi hanno chiesto se fossi una giornalista e per ogni evenienza si sono coperti il volto quando fotografavo obiettivi a loro vicini.
"Non vogliamo fare la fine degli altri", mi hanno detto quando ho chiesto loro perche' si coprivano "basta poco per farti passare il resto della tua vita dietro le sbarre"


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