Sta per finire l’ultimo mese dell’estate, trascorso sulle macerie di un antico luogo su cui veglia ancora, come un vecchio e saggio guardiano, un albero di fico.
C’è una nuova casa bianca e blu, con una bella piscina sul terrazzo su cui giganteggia un occhio vacuo, finestra su una piccola porzione di mondo.
Agosto è un mese infinito, sembra a volte non passare mai o per la noia delle città vuote o per il desiderio di voler essere sempre in vacanza.
Ma io che sono una crespa inside, tormentata e tenebrosa, uno Sturm und Drang fatto persona, di questo agosto raccolgo piccole istantanee, la sorella maior che beve il Melarosa in piscina, Martamartina che col retino cammina sul bordo della piscina, Ada la Grigia che fa scuola di edilizia ai muratori, il muratore sosia di Enzo Paolo Turchi, la muta di cani in cui faticosamente si è inserita TyldiTyldi, un tavolo riesumato dalle macerie, diventato desco simposiaco dei giofani under 30, e le grida di uno scricciolo coi capelli biondi.
Ad Agosto ho anche ritirato la mia pergamena di laurea e nel riceverla ho avuto una soddisfazione pari al giorno in cui mi hanno proclamato dottora.
Poi ad Agosto è arrivata la sorella Cristina, la dietista, quella che mandi a comprare due panini e torna con una schiscetta di parmigiana, due di melanzane al forno, due di peperoni arrosto, e due teglie di riso patate e cozze “che i ragazzi hanno fame”;Cristina quella che ti fa le carte in pineta costruendo romanzi d’appendice; Cristina quella che parte il giorno dopo alla prenotazione del biglietto; Cristina, quella che “nella vita devi avere un pensiero positivo. Vuoi avere la cattedra, allora visualizza l’immagine e l’otterrai. Ma forse è meglio che visualizzi la cattedra nella classe mentre tu fai lezione, perchè il pensiero positivo è beffardo, potrebbe farti ottenere, chessò, una scrivania molto grande. Pensiero positivo!”.
E’ stato un agosto così…per fare conversazione, magari sotto una pineta, magari a bordo piscina, magari in riva al mare, magari chissà dove chissà perchè.